Dopo il pareggio di Catania ci si aspettava un sensibile aumento della quota del Milan, il cui vantaggio sulla Juventus si è ridotto a soli 2 punti (e in caso di parità campioni dItalia, senza spareggio, sarebbero i bianconeri), che invece da 1,30 è passata soltanto a 1,50. Segno che la massa dei giocatori giudica il passo falso di sabato dovuto alla doppia sfida con il Barcellona, non credendo che in situazioni normali una squadra esperta come il Milan possa crollare in campionato.
In compenso la quota scudetto della Juventus, dopo la vittoria con il Napoli, è crollata da 3,50 a 2,50. Calcoliamo il margine del banco prima e dopo con il solito metodo (cioè dividendo 100 per le quote e sommando i risultati). Prima di venerdì laggio era del 5,5%, adesso è del 6,7%. Come dire: il banco lo scudetto lo vince sempre e giocare adesso il Milan non conviene perché il rischio è aumentato in maniera più che proporzionale rispetto al rendimento. Il segreto è sfruttare i movimenti dei flussi di gioco dovuti allemotività. Per dire: per il terzo posto che vale la Champions lInter non era nemmeno più quotata, ma sono bastate loperazione Stramaccioni e una vittoria con il Genoa a San Siro per riportare i nerazzurri sulla lavagna, a 10,00: soldi facili, per il banco, contando sugli interisti entusiasti e sugli anti-interisti scaramantici. Più concreto il 2,25 del Napoli, interessante il 4,00 di una Roma che può fare e disfare.
Chiusa invece la lotta per la salvezza, nel senso che su Novara e Cesena non si accettano più scommesse mentre il Lecce in B si può giocare ad un misero 1,08. Classica quota civetta, un buon 8,00, quella sulla Fiorentina retrocessa, nonostante i 5 punti di margine ed un organico ben diverso da quello del Lecce. Fuori pericolo Parma (a 12,00), Cagliari e Siena (15,00 ) e Bologna (20,00).
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