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Olanda, occhio ai rigori: cechi infallibili all'Europeo

Dal cucchiaio di Panenka a Schick, 20 reti su 20 tiri dal dischetto. A differenza dei Tulipani...

Olanda, occhio ai rigori: cechi infallibili all'Europeo

Da Panenka a Schick, i grandi tornei a Praga e dintorni sono di rigore. Una statistica di pubblicazione recente dedicata alle nazionali europee ha mostrato come, nelle fasi finali di un campionato europeo o di un Mondiale, la Repubblica Ceca (e prima la Cecoslovacchia) vanta una percentuale di realizzazione dal dischetto pari al 100%. Venti tiri, tra tempi regolamentari, supplementari e calci di rigore finali, altrettante realizzazioni.

Il tiro più famoso e iconico fu il cucchiaio di Antonin Panenka nella finale di Euro '76 contro la Germania Ovest che regalò ai cecoslovacchi il titolo. Quattro anni dopo sempre grazie ai tiri dal dischetto arrivò il terzo posto, conquistato battendo l'Italia nella finalina, mentre nel '96 l'infallibilità dei cechi regalò, a scapito della Francia, una nuova finale, persa contro la Germania di Bierhoff. La bella abitudine è stata confermata da Patrick Schick, a segno su rigore contro la Croazia. Una statistica comunque confortante per la Repubblica Ceca in vista dell'ottavo di finale contro l'Olanda, dove gli uomini di Jaroslav Silhavy non godono dei favori del pronostico. Parlare di calci di rigore però è sempre un tema delicato per l'Olanda, marchiata dalla semifinale dell'Europeo casalingo del 2000 contro l'Italia quando gli oranje sbagliarono, tra i 120 minuti di gara e i tiri finali, 5 penalty su 6. La loro percentuale realizzativa è infatti del 68.8% (22 gol su 32 tentativi), ma dietro a loro in graduatoria c'è proprio l'Italia con 68.6% (35 su 51), ultima delle big.

Proprio nel citato Europeo 2000, Frank de Boer realizzò la rete del successo dell'Olanda sulla Repubblica Ceca nel primo match della fase a gironi. Oggi spera che, se dovesse capitare, il tiratore scelto faccia altrettanto, evitando una lotteria pericolosa non solo a livello statistico ma anche psicologico. L'Olanda, come accaduto all'Italia, esce da una fase a gironi chiusa a punteggio pieno regalando prestazioni convincenti. Si tratta però del primo incontro dell'Europeo lontano dalle mura amiche, e la grande occasione di un calendario sulla carta agevole almeno fino alle semifinali rischia di provocare un calo di tensione che gli oranje non possono permettersi. Soprattutto di fronte allo stato di forma di Schick, che in nazionale sta superando tutti i momenti bui (infortuni compresi) che hanno caratterizzato l'ultimo scorcio della sua carriera. Nel 2021, con la Repubblica Ceca, 5 gol in 7 partite disputate e l'ultimo rigore sbagliato che risale al maggio 2014, con l'Under-19.

Ieri la truppa di Silhavy ha raggiunto Budapest solo in serata e allenamento della vigilia a Praga: lo scivolo di emergenza dell'aereo si è gonfiato accidentalmente, impedendo alla porta di chiudersi e volo posticipato.

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