Opel Astra, il coraggio di scommettere su benzina e diesel

Berlina e Sports Tourer, ora arriva l'11ª serie Emissioni ancora giù. Listino da 23.800 euro

Piero Evangelisti

Francoforte Oggi non vi parliamo di motorizzazioni elettriche, e nemmeno di ibride o plug-in, ma di motori termici che continuano a utilizzare carburanti fossili come la benzina o il gasolio, ma che, grazie al loro continuo sviluppo (difficile ipotizzare fino a quando continuerà), stanno dimostrando di avere ancora eccellenti potenzialità in termini di efficienza. Vi parliamo, dunque, della nuova Opel Astra, Berlina e Sports Tourer, restyling della undicesima generazione di un key model della Casa automobilistica tedesca, che si presenta in questi giorni nelle concessionarie con una gamma composta esclusivamente di versioni equipaggiate di propulsori a benzina e diesel.

Sono moderni e leggeri tre cilindri sovralimentati con turbocompressore che riducono del 21% (il diesel più piccolo ha emissioni di CO2 pari a 90 g/km) i consumi rispetto ai motori attuali, e sono stati tutti progettati dagli ingegneri di Rüsselsheim, prima che Opel entrasse a far parte di Groupe Psa.

Della progenitrice Kadett (sommate, le vendite di Kadett e Astra stanno per raggiungere i 25 milioni di unità) la nuova serie della media di Opel conserva l'ambizione di essere autenticamente tedesca: di esprimere, cioè, i valori tipici dell'industria automobilistica germanica: qualità, solidità e tecnica al primo posto. Il design lineare e pulito della carrozzeria, scolpito nella galleria del vento (Cx di 0,25, da record, quello della wagon) e quello sobrio, nitido e senza orpelli degli interni, esaltano le origini di Astra, sia nella versione berlina hatchback (lunga 4,37 metri, larga 1,81 e alta 1,49), sia nella sw Sports Tourer (33 cm in più di lunghezza). La qualità costruttiva, di livello premium, e la funzionalità degli interni abbiamo potuto apprezzarle ancora una volta mettendoci al volante di Astra per un test dei nuovi motori.

La gamma prevede quattro unità a benzina (1.2 e 1.4 da 110 a 145 cv) e due diesel (1.5 da 105 e 122 cv), propulsori di prestazioni diverse accomunati, però, dal temperamento sportivo tipico di Opel, ben assecondato da un telaio che non sacrifica comunque il comfort. Astra a benzina 1.4 da 145 cv non sarà sicuramente la versione più gettonata di un'auto tuttora venduta prevalentemente a gasolio, anche perché è abbinata a un cambio automatico Cvt. Ma è una versione che stupisce, perché gli ingegneri di Opel sono riusciti a eliminare quasi completamente l'effetto di trascinamento tipico della trasmissione a variazione continua, il cosiddetto effetto scooter. Prestazioni superiori offre il cambio automatico a 9 rapporti, una novità assoluta per Astra, che dà il meglio di sé in abbinamento al turbodiesel da 122 cv, motore agile, potente e silenzioso.

Nella dotazione di sicurezza delle nuove Astra compaiono tutti i più importanti dispositivi di assistenza alla guida (nuove le due telecamere hi-tech anteriore e posteriore) ai quali si aggiunge una preziosa esclusiva di Opel: i fari IntelliLux Led Matrix ad altissima efficienza. Offerta in quattro livelli di allestimento, la nuova Astra ha un listino che parte da 23.800 euro (mille euro in più per la sw).

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