Ora il tetris del calendario: l'eventuale spareggio sarà domenica 25 a Roma

Giovedì 22 le ultime sfide per il titolo di Napoli e Inter. Le altre nel weekend

Ora il tetris del calendario: l'eventuale spareggio sarà domenica 25 a Roma
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Cercasi disperatamente esperto di tetris. Non ci sono altre vie per uscire dal rompicapo e inserire i tasselli giusti dell'ultima giornata di campionato e non è escluso nel Consiglio di Lega di oggi non si ricorra a esperti di pentamini.

La variabile che rende tutto più complicato è la necessità di tenere aperta una finestra per l'eventuale spareggio tra Napoli e Inter: con le qualificazioni ai Mondiali e il Mondiale per club che già bussano alla porta, ma anche con la finale della Champions League, trofeo che verrà assegnato il 31 e che vedrà l'Inter in campo a Monaco con il Psg. Napoli-Cagliari e Como-Inter, ultimi 90 minuti di stagione, andrebbero così in contemporanea mercoledì 21 - ipotesi che piacerebbe all'Inter disposta anche a giocare alle 18 vista la programmazione della finale di Europa League la sera - o giovedì 22, così da dirottare domenica 25 proprio l'eventuale spareggio, reso in verità più difficile dai risultati di ieri. Non essendo più il Cagliari in corsa per la salvezza, niente anticipo per le sfide delle rivali ma contemporaneità magari il sabato insieme alle sfide per Champions ed Europa. Più remota, al momento, la possibilità che tutto il turno possa essere giocato giovedì 22, visto che la Lega vorrebbe tenere aperti altri slot anche per le gare inutili ai fini della classifica.

Sul piatto, anche gli altri elementi da salvaguardare, a partire da quello di ordine pubblico per i festeggiamenti tricolore e per le necessità televisive, oltre che l'individuazione di una location per l'atto finale prima della chiusura del sipario. Per regolamento, in caso di arrivo a pari punti, sarebbe San Siro in virtù di una migliore differenza reti dei nerazzurri. Ma anche in questo caso le necessità di ordine pubblico dovrebbero prevalere, reindirizzando le contendenti sull'Olimpico di Roma come richiesto dal Viminale. L'Inter spinge per la salvaguardia dell'impegno di Champions, sulla falsariga tra l'altro della tutela di cui stesso lo Psg (così come il Marsiglia) beneficiò lo scorso anno in occasione delle semifinali di Champions (ed Europa League), con la Ligue 1 che slittò di un paio di settimane. L'opposto di quanto avvenne in Italia con la Roma per il completamento della gara con l'Udinese, sospesa il 15 aprile '24 a 18' dalla fine per il malore a Ndicka e calendarizzata, nonostante le richieste giallorosse, il 25 (a una settimana della semifinale di Europa League con il Bayer Leverkusen).

Proprio con la Roma aveva, in stagione, chiesto il rinvio l'Inter il mese scorso: si sarebbe dovuto giocare il sabato di Pasqua, ma i funerali di Papa Francesco avevano congelato il campionato.

L'Inter, poi impegnata il mercoledì a Barcellona la semifinale di andata di Champions, chiese vanamente il rinvio con i giallorossi. Finì 0-1 per la Roma. Punti che oggi, a Simone Inzaghi, sarebbero serviti come il pane.

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