Brasile 2014

Papere Mondiali: in Russia-Corea gara d'errori fra i portieri

Finisce 1 a 1 tra la gli Asiatici e gli uomini guidati da Fabio Capello, ma alla ribalta salgono i portieri, soprattutto il russo Akinfeev, autore di una storica e indimenticabile 'papera' mondiale.

La disperazione di Akinfeev dopo la papera dello 0-1
La disperazione di Akinfeev dopo la papera dello 0-1

La favorita Russia viene fermata a sorpresa dalla Corea del Sud, passata in vantaggio grazie a un gol di Lee Keun-Ho.

Protagonisti del match sono stati, loro malgrado, i due portieri, in particolar modo Igor Akinfeev, estremo difensore della nazionale russa. Non che il suo collega e avversario, Jung Sung-Ryong abbia particolarmente brillato, dimostrandosi impacciato quasi tutte le volte in cui è stato impegnato dagli sterili tentativi degli attaccanti russi, ma se dall'estremo coreano non ci si aspettava molto - con Costacurta negli studi Sky a commentare prima del match inusualmente caustico "La Corea non ha un portiere!" - dal numero uno del CSKA Mosca era lecito attendersi ben altro.

La serata brasiliana di Akinfeev è davvero da dimenticare. Il portiere della Russia non riesce a bloccare nemmeno un tiro, arrivando sempre con incertezza sul pallone, ma al sessantottesimo minuto la combina davvero grossa: il coreano Lee Keun-Ho riesce a tirare in porta al termine di un'azione personale. La conclusione, non particolarmente potente, è diretta sul primo palo e Akinfeev è ben piazzato. Il portiere va sul pallone con le mani unite, forse per respingere un tiro comunque bloccabile, ma la sfera gli scappa via e, beffardamente, lo scavalca varcando la linea di porta. È goffo anche il tentativo del Russo di cercare di recuperare il pallone, il quale era ormai inesorabilmente entrato.

Appena sei minuti dopo arriva il pareggio della Russia: Lee Keun-Ho respinge malamente un tentativo della squadra sovietica dal quale nasce un batti e ribatti che porta Kerzhakov al gol del definitivo 1 a 1.

Serata davvero da dimenticare per i due portieri, indiscussi peggiori in campo della gara.

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