Oggi l'Italia riparte da tre. Dai tre moschettieri della combinata maschile che, a Dio meteo piacendo, andrà in scena questa mattina con un'ora di anticipo (alle 7 e 12.30) rispetto alla prima versione dell'agenda per provare a fregare la canicola prevista su Rosa Khutor dove dominano bel tempo e umidità. L'Italia schiera tutto il suo argento vivo con una medaglia olimpica fresca, come Christof Innerhofer e due mondiali, più datate, come quella di bronzo a Schladming, proprio in combinata, di Peter Fill e l'argento della discesa di Dominik Paris che dimostrano l'appetito più goloso verso un risultato a cinque cerchi. Paris ha realizzato il secondo tempo nell'ultimo allenamento dominato dal ceco Ondrej Bank. Dietro "Domme" morde la rabbia di Bode Milller a soli 17 centesimi dal riscatto e Matthias Mayer, quarto a 24 centesimi, fresco di oro olimpico, ma non ancora sazio. Innerhofer e Fill si son dedicati allo slalom per provare ad arginare le inside delle porte strette.
«So che c'è la possibilità di salire ancora sul podio», ha spiegato Paris, nascondendo un poco le proprie aspettative come se la medaglia di Innerhofer fosse una medicina per la squadra. Fill rincara la dose: «Dobbiamo crederci, da sempre la combinata è la gara più aperta e pazza per tutti». Già, il velo di pazzia è direttamente proporzionale alle condizioni della neve. Ci si consola sapendo che saranno uguali per tutti. Il tratto centrale sembra il più veloce e agli azzurri servono almeno due secondi di vantaggio per potersela giocare in slalom, non essendo degli "specialisti" di questo ibrido. Intanto il Cio, attraverso la portavoce Aleksandra Kosterina ha sottolineato che, benchè non nevichi da molto tempo sulle montagne di Krasnaya Polyana, la neve artificiale non è stata ancora utilizzata.
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