Calcio

Parte del corpo in linea? Non sarà fuorigioco

Può cambiare ancora la regola, ma serve una decisione definitiva

Parte del corpo in linea? Non sarà fuorigioco

Sarà sempre più difficile finire in fuorigioco, sarà dunque più facile che un gol venga convalidato anche in quei casi molto dubbi, questione di centimetri davvero, o millimetri addirittura, tipo il 2-0 di Lautaro nel derby di domenica. Offside "di fronte", nel senso della parte superiore della testa, per l'argentino, Var a intervenire e niente raddoppio nonostante il milanista Thiaw sembrasse tenerlo in gioco. Presto comunque queste decisioni al limite non si vedranno più visto che è in arrivo un intervento, l'ennesimo, sul regolamento. La Fifa infatti sta studiando gli effetti di un eventuale cambio, che avrebbe del rivoluzionario. La sperimentazione peraltro si svolgerà anche in Italia, nel campionato federale Under 18, da questo weekend.

Tutto nasce da un documento, chiamato "Vision 2020-23", su cui il presidente della Fifa, Gianni Infantino, starebbe spingendo molto. Secondo questa nuova direttiva un calciatore sarà da considerarsi in gioco se ha almeno una parte del suo corpo in posizione regolare. Una parte del corpo naturalmente tra quelle che valgono per segnare un gol, quindi niente mani e braccia. È esattamente l'opposto delle regole valide fino ad oggi, che prevedono bandierina alzata da parte del guardalinee non appena un calciatore abbia una parte del corpo al di là dell'ultimo difensore o della linea della palla.

Va da sé che diventerebbe veramente difficile trovarsi in fuorigioco con queste nuove regole. A prescindere dal gol di Lautaro, caso più recente, stando a uno studio di fattibilità della Fifa la metà dei gol annullati in Premier League sarebbe stata convalidata. Un balzo in avanti deciso sia per quanto riguarda lo spettacolo che in generale per lo svolgimento delle partite, che poi è il vero obiettivo di Infantino. Dal punto di vista delle squadre questo potrebbe cambiare radicalmente pure l'approccio delle squadre alle gare.

Il presidente della Fifa non ha fretta di applicare questa regola, sa benissimo che il destino è segnato e aspetta con fiducia le prime fasi sperimentali che in Italia inizieranno nel weekend nel campionato under 18 e che si concluderanno con ogni probabilità all'inizio del 2024, al massimo nella prima metà del prossimo anno. Curiosamente in programma questo weekend nel torneo giovanile c'è un Inter-Milan. Sperando che poi non si cambi veramente più sul fuorigioco, passato negli ultimi tempi attraverso l'attivo, il passivo e il semi-automatico, ormai con la supervisione del Var, certo, ma a volte un po' troppo cervellotico.

Per non parlare del passato quando bisognava vedere se c'era la cosiddetta "luce" tra difensore e attaccante, spazio sufficiente per non essere considerati in linea e quindi in gioco.

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