Parte in salita la caccia all'Europa Azzurra a Mosca trova i giganti feriti

La Russia dei colossi, appena incartata nella stagnola dalla Svizzera a Friburgo, ci dirà questo pomeriggio a Mosca, ore 17 italiane, sul campo della Dinamo, se l'Italia del basket potrà godersi un ferragosto tranquillo o dovrà soffrire fino al 27 quando a Bellinzona chiuderemo questo triangolo angoscioso delle qualificazioni europee.

Una partita da vivere ascoltando voci lontane perché non ci sarà neppure la diretta via tubo che la Rai si era decisa a concedere, decisioni tardive come del resto quelle dei mondiali che andranno in diretta su Sport Italia. I russi non hanno i diritti per trasmettere all'estero le partite della loro nazionale, un pasticcio burocratico che nasconderà questa sfida dei piccoli Davide di Simone Pianigiani contro i Golia che Eugenio Pashutin ha visto cadere malamente contro la Svizzera.

Per l'Italia che userà la tattica di Muhammad Alì, pungere e volar via, una sfida comunque complicata anche dalla distorsione alla caviglia destra di Marco Cusin che ha lasciato Pianigiani davvero scoperto al centro contro un'avversaria che contro gli svizzeri è partita mettendo in campo 4 uomini sopra i 2 metri (Kurbanov 202, Ponkrashov 201, Antonov 202, Mozgov 216) oltre a Egor Vialtsev (193).

Una volta quando ti regalavano una tavoletta di cioccolato svizzero la facevi durare il più possibile, adesso non sappiamo se questo risultato inatteso da tutti renderà più semplice l'approdo al prossimo europeo. La fanteria leggera di Azzurra Tenera con i suoi tre toreri Aradori, Datome e Gentile pronti a colpire e a coprire una difesa che soffrirà vicino a canestro, sembra pronta a questa battaglia. Avversario studiato, anche se nessuno immaginava di trovare l'orso ferito nella casetta della Dinamo. La fortuna è che il precampionato ha fatto nascere un gruppo dove tutti sembrano stare bene insieme, ma oggi avremo la prova della verità e se la probabile assenza di Poeta è facilmente rimediabile visto che nel ruolo siamo ben coperti, per Cusin il discorso è diverso. Già era l'azzurro con più problemi psicologici, perché al momento è ancora senza un contratto anche se alla sua porta hanno bussato in tanti cominciando da Bologna.

Speriamo ce la faccia, speriamo che l'Italia esca da questa trappola per topi dove, in un gironcino a 3, la prima passerà di sicuro e la seconda dovrà

essere fra le migliori per non trovarsi senza luce fino a dopo Rio 2016.

Il programma dell' Italia: oggi a Mosca contro la Russia, il 17 e 24 agosto a Cagliari contro Svizzera e ancora Russia, chiusura il 27 a Bellinzona.