Pato, Nilmar, Fernando: Brasile in vetrina

Il Milan ha preso Gabriel, il portiere brasiliano del Cruzeiro. Ha vent’anni, l’ha pagato mezzo milione, lo ha soffiato alla Juventus e spera di aver fatto un colpo alla Julio Cesar. Rodrigo Palacio è una trattativa aperta con la Roma, Higuain sta cercando di rompere con il Madrid, facile solo se Josè Mourinho decide di farne a meno. Juve sempre più vicina. Il Barcellona sta per sferrare il primo attacco frontale al Milan per Thiago Silva. Venticinque milioni più il cartellino del 31enne centrocampista maliano Seydou Keita, l’offerta del Barça neppure presa in considerazione da via Turati che si sta imbottendo di centrocampisti. È una consolidata tattica di mercato del Barcellona, prima offerta insulsa, in seguito si alza mentre l’interessato resta sempre più lusingato dal corteggiamento. Ma Keita è datato e ha un contratto in scadenza fra una stagione, può venire via a costo zero o quasi. Milan circondato, il Corinthians è pronto ad offrire ad Alexander Pato il medesimo ingaggio che percepisce in rossonero e il suo procuratore Gilmar Veloz non ha fatto cadere il contatto.
La mancanza di liquidi è il nervo scoperto, blocca i contatti, irrigidisce le trattative, i presidenti non accettano sconti in uscita, li chiedono in entrata. Occorre astuzia, cogliere il momento, il mercato è una jungla enorme, ci sono in giro ottimi giocatori a cifre quasi possibili e quando un club è con l’acqua alla gola si può fare il colpo. Il Villareal, sesta potenza calcistica spagnola, è sceso in serie B, la Liga Adelante, c’è Nillmar sul mercato e il costo si aggira sui 10 milioni, il suo agente Orlando Da Hora lo sta offrendo a tutta Europa nella speranza di aprire un’asta e alzare il prezzo. Può giocare prima o seconda punta, già nella scorsa sessione di mercato era stato accostato alla Roma, ha 28 anni, fisico integro, sotto Natale è stato sottoposto a un intervento chirurgico al ginocchio per la rimozione di una ciste ma ha recuperato in tempi brevissimi. È più di un’occasione, c’è sempre la Roma ma anche la Lazio e se entra nel mirino del Barcellona che non ha ancora capito cosa ne sarà di David Villa, la faccenda si complica. Stessa situazione per il Lecce, Juan Cuadrado dopo una stagione in prestito torna a Udine ma non è così certo. Il colombiano non costa più di un milione e mezzo, il suo connazionale Luis Muriel, rivelazione di questo torneo, ne costa 5. Tecnica, velocità e gioventù, il patron Pozzo li ha giudicati incedibili, ma si dice sempre così. C’è tanto anche nel resto del continente, Fernando è l’altro nome caldo, 1,83, mediano del Porto, 15 milioni, brasiliano con passaporto portoghese, 24 anni, grande stacco aereo, senso della posizione ma soprattutto buon incontrista, a Oporto lo hanno soprannominato Il Polpo per il numero esagerato di palloni che sradica agli avversari, ci sono sopra Inter, Milan e Napoli, ma è tutto aperto. Kevin Strootmann è un colpo sicuro, centrocampista mancino del Psv, 22 anni, è stato suggerito da Wesley Sneijder ma il Milan sottotraccia lo sta soffiando all’Inter, costa 8 milioni. Ha una maturità impensabile per un giocatore della sua età, gran fisico, sfiora il metro e novanta, non è sul mercato ma un buon ingaggio in un club di prima fascia lo libera. Anche qui l’asta potrebbe far salire il costo, non ci sono solo Milan, Inter e Juventus. Lasciarsi sfiggire Sasa Markovic, il serbo del Partizan, sarebbe imperdonabile. Gioca in mezzo, segna, ha 21 anni e un contratto ancora lungo ma costa forse un milione, con due si stracompra, basta sbrigarsi.

Obi Mikel, Fernando Torres e Nuri Sahin al momento sono solo sogni, come Lucas per l’Inter. Marco Aurelio Cunha, dirigente del San Paolo, è stato chiaro: «Non è in vendita, lo teniamo almeno altre due stagioni». Vuole almeno 25 milioni, un sogno.