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Pep gioca a tennis con l'amico Sarri: 6-0

Per i tifosi è già «Sarrivederci...». E il tecnico non stringe la mano a Guardiola

Pep gioca a tennis con l'amico Sarri: 6-0

Londra Sei gol, che decretano la sesta sconfitta stagionale per il Chelsea, scivolato al sesto posto in Premier League. Una disfatta senza appello per Maurizio Sarri, che all'Etihad stadium subisce una vera lezione di calcio dal suo amico-rivale Pep Guardiola. Così umiliante da far dimenticare al toscano, al triplice fischio finale, la stretta di mano di prassi. Troppa la fretta di riparare negli spogliatoio, dopo la figuraccia rimediata dai suoi giocatori. Sconfitti per la terza trasferta di fila: 2-0 sul campo dell'Arsenal, 4-0 a Bournemouth e, ieri pomeriggio, 6-0 al cospetto del City. Solo il Fulham di Claudio Ranieri ha subito più reti dei Blues nel 2019: 13.

Una difesa colabrodo, ma non solo. Una prestazione collettiva sconcertante per mediocrità e pochezza. Così in rete, tra bookmakers e tifosi del Chelsea, già rimbalza il neologismo Sarrivederci. Mai nessun tecnico dell'era Abramovich aveva perso due partite con quattro gol di scarto. L'ultima disfatta riporta le lancette al 1991, la preistoria del club, quando il Chelsea aveva subito la peggiore sconfitta di sempre (0-7) in casa del Nottingham Forest.

«Ma io non sono preoccupato per la mia panchina - la risposta di Sarri -, ma per la prestazione della squadra. Dall'inizio del nuovo anno è successo qualcosa, ma non riesco a capire la ragione». Troppo forte, a tratti irresistibile, il Manchester City, che archivia la pratica in meno di mezz'ora. Tanto basta ai padroni di casa per mettere a segno un poker di gol, trasformando il proseguo della partita in un allenamento agonistico.

Protagonista assoluto, Sergio Aguero, autore di una tripletta, l'11ª in Premier League (eguagliato il record di Alan Shearer). Con 160 gol l'argentino - capocannoniere del campionato con 17 gol, assieme a Mohamed Salah - diventa anche il goleador più prolifico della storia dei Citizens. A referto finiscono anche Raheem Sterling e Iikay Gundogan, che suggellano la settimana perfetta dei Citizens: tre partite e altrettante vittorie, 11 gol, nove punti, e il Liverpool incalzato a tre lunghezze.

«Siamo stati anche fortunati perché nelle prime tre azioni d'attacco abbiamo segnato due gol.

Ma abbiamo giocato una partita strepitosa contro una grande squadra», il commento di Guardiola, magnanimo al di là dell'evidenza.

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