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Perché Gigio va in panchina. E Buffon lo incoraggia così

L'ex rossonero, impegnato nel dualismo con Navas, non ha ancora debuttato con la maglia del Psg. Intanto gli è arrivato l'incoraggiamento di Buffon

Perché Donnarumma va in panchina. E Buffon lo incoraggia così

Dal trionfo nella notte di Wembley alle panchine al Paris Saint-Germain: negli ultimi due mesi la situazione di Gigio Donnarumma sembra completamente ribaltata. Nella nuova stagione al momento ha giocato solo con la maglia dell'Italia contro Bulgaria e Svizzera, mentre nel suo nuovo club è costretto a scalare le gerarchie, che vedono fino a questo momento Keylor Navas, il titolare tra i pali.

Era in panchina a Reims domenica e ha assistito al debutto di Leo Messi, festeggiato a fine partita dalla squadra. Impossibile non notare la differenza: Keylor Navas sempre in prima fila e ripreso in ogni foto accanto al fuoriclasse argentino, Gigio impegnato ancora a familiarizzare con il nuovo ambiente. Nello stesso modo era andata con il Brest, 90 minuti in panchina mentre le prime due giornate di Ligue 1, con Troyes e Strasburgo, saltate e neppure convocato perché appena rientrato dalle vacanze.

Dopo la sosta, sabato 11 al Parco dei Principi con la sorpresa Clermont, il tecnico Mauricio Pochettino dovrà scegliere ancora una volta, Donnarumma o Keylor Navas. Potrebbe scegliere il turnover ma nel prosieguo della stagione la convivenza tra i due portieri diventerà sempre più complicata, come sostengono a Parigi dai giorni dell'annuncio. Erano trascorse poche ore dalla finale di Euro 2020 e quasi nessuno fece caso alle parole di Nasser Al Khelaifi. "Mi auguro che tutti, dai tifosi alla squadra, lo accolgano bene favorendone l’inserimento" disse inviando un messaggio neppure troppo velato allo spogliatoio (dominato dalla lingua spagnola) e al portiere Tico, tre Champions vinte con il Real Madrid, in Francia dal settembre 2019 e per niente disposto a perdere il posto da titolare.

Il dualismo tra portieri sembra ormai una costante in casa parigina. Lo stesso accadde a Salvatore Sirigu, prezioso scudiero in azzurro di Donnarumma. Il numero uno sardo se ne andò nell'estate 2017 dopo un anno di staffette con Kevin Trapp, arrivato l'anno prima dall'Eintracht Francoforte. Neppure al tedesco andò bene: nella stagione successiva sarebbe stato scavalcato dal francese Areola, a sua volta costretto a dividere i pali con Buffon nel 2018/19. Un film già visto insomma, anche tra Donnarumma e Keylor Navas, ne resterà soltanto uno. La giovane età e gli enormi margini di crescità potrebbero giocare a suo favore, Gigio lo sa.

Il parere di Buffon

"Perché Donnarumma non sta giocando al Psg? Siamo solo all'inizio, non si possono dare dei giudizi definitivi. Si è trovato in una situazione particolare, è entrato in una grandissima squadra che ha anche nel portiere uno dei suoi punti di forza. Ci sta che inizialmente un po' di spazio gli venga ridotto, però per quanto è forte Gigio, non penso che avrà problemi a confermarsi come portiere di riferimento anche al Psg". Così Gigi Buffon, portiere del Parma, ai microfoni di Radio anch'io Sport su Radiouno. Sulla scelta del nazionale azzurro di lasciare il Milan per trasferirsi al Psg, ha aggiunto:"Le scelte vanno rispettate, probabilmente dopo 5-6 anni nei quali non ha potuto calcare determinati palcoscenici ha preso in considerazione l'idea di andare e su questo nessuno può metterci bocca. È l'ambizione personale", ha sottolineato. "Stiamo parlando di un ragazzo, che deve ancora fare anni e anni di carriera e trovare le gratificazioni che posso aver trovato io lungo la mia strada. Nel momento in cui vinci qualcosa di importante hai poi la serenità per aprire lo sguardo ad altri tipi di scelte", ha commentato l'ex bianconero.

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