"Pezzi di m…". La furia di Juric: cos'è successo in panchina

L'allenatore del Torino va su tutte le furie dopo il gol del Milan che riapre la gara. A fine partita, poi, il passo indietro: ecco cosa è successo

"Pezzi di m…". La furia di Juric: cos'è successo in panchina

Vincendo 2-1, il Torino ha inflitto al Milan la prima sconfitta dopo 17 gare esterne in A doive la squadra di Pioli era rimasta imbattuta (12 vittorie e 5 pareggi) interrompendo la miglior striscia europea dei cinque principali campionati. Vittoria netta e meritata quella della squadra di mister Ivan Juric che, però, ha avuto di che recriminiare tanto da essere espulso dall'arbitro dopo il gol dei rossoneri che aveva, di fatto, riaperto la gara.

"Spinta molto evidente"

A mandare su tutte le furie il tecnico granata la rete di Messias arrivata dopo una "spinta molto evidente" ai danni di Buongiorno: è stato questo il commento tecnico arbitrale di Luca Marelli a Dazn. "Con la spinta si libera dell'avversario per poter poi calciare in porta". Le stesse immagini televisive erano state viste, al replay, da Juric e dal suo staff: subito dopo ecco la protesta plateale in cui l'allenatore si sbraccia a bordo campo urlando più volte "non è fallo" in direzione dell'arbitro Abisso e del quarto uomo. A quel punto, il direttore di gara estrae il cartellino giallo verso il mister ma la vicenda non è ancora finita.

"Pezzi di m..."

In piena trans agonistica, i microfoni aperti hanno registrato il chiaro epiteto con cui, tornando verso la panchina, Juric ha apostrofato in maniera molto dura la situazione che si era venuta a creare. "Pezzi di m..., vergognatevi", ha esclamato. L'espressione è stata sentita chiaramente dal quarto uomo che ha richiamato Abisso il quale non ha potuto far altro che espellere l'allenatore. Animi molto caldi e situazione elettrica anche se, a fine gara e rivedendo l'azione con calma e a freddo, lo stesso Juric ha fatto un enorme passo indietro rispetto alla vibrante protesta precedente.

"Forse non è così..."

A fine gara, ai microfoni di Dazn ha ammesso che "in occasione del gol del 2-1, quando l'ho rivisto subito dopo, mi sembrava che il fallo fosse più evidente. Riguardandolo dopo, però, forse non è così". A velocità normale, le mani di Messias nei confronti del suo diretto avversario sembrava che lo avessero fatto cadere per terra ma poi, al rallentatore, si nota che il calciatore granata viene sì spinto ma non in maniera così plateale. Gli esperti sono comunque concordi sul fatto che la rete dei rossoneri andava annullata. A conti fatti, poco male per il Torino che ha vinto con pieno merito contro i campioni d'Italia.

"A volte bisogna essere più lucidi e pensare che abbiamo cambiato tanti giocatori e che ci possono essere tanti alti e bassi. Chiedere tutto subito non è possibile. Forse passeremo altri momenti meno belli ma anche altri positivi. Dobbiamo stare vicini ai ragazzi, senza porci grandi obiettivi", ha concluso Juric.

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