Avrebbe stuprato infermiera di Schumi

Il pilota a processo è un amico di Mick jr.

Avrebbe stuprato infermiera di Schumi
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Non c'è pace a casa Schumacher. Un pilota amico del figlio di Michael è accusato di stupro. Come raccontato dal quotidiano svizzero 24heures, un'infermiera di 30 anni avrebbe subito degli abusi sessuali a Gland, in Svizzera, nella villa dove la leggenda della F1 vive e viene curato in seguito al tragico incidente sugli sci del 2013. Si tratterebbe di un pilota australiano, amico all'epoca del figlio di Michael, Mick, contro cui ieri a Nyon, in Svizzera, è iniziato il processo. Lo stupro sarebbe avvenuto in una camera da letto al piano superiore della casa principale. Secondo le accuse dell'infermiera, quella sera l'imputato e due colleghi di lavoro della giovane stavano giocando a biliardo nella residenza della famiglia Schumacher quando lei si è unita alla partita. Dopo aver bevuto alcol, l'uomo avrebbe portato la donna, che si sentiva male, in una delle stanze dello staff con l'aiuto di un fisioterapista e l'avrebbe messa sul letto, "senza spogliarla". Poi, più tardi, sarebbe tornato sul posto e l'avrebbe "violentata due volte mentre era incosciente", si legge nelle carte rivelate dalla testata elvetica. Gli altri colleghi hanno affermato di non aver visto né sentito nulla di anomalo quella sera. Il pilota australiano, che secondo alcune fonti dovrebbe avere tra i 30 e i 40 anni, ha collaborato nella prima fase delle indagini, ma risulta irreperibile da mesi. Davanti agli inquirenti, l'uomo sosteneva che il rapporto fosse consensuale e che si erano "scambiati un bacio una volta", in un locale di Ginevra, ma la donna ha negato qualsiasi tipo di coinvolgimento personale.

La vittima lavorava nella proprietà di Schumi e faceva parte dell'équipe medica che prestava assistenza in loco al campione del mondo. La famiglia Schumacher, come riporta il quotidiano, non è coinvolta nel procedimento penale. Per questo non verrà ascoltata in tribunale.

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