Pininfarina con 1.900 cavalli Ecco la Bugatti da 11 milioni

Macchine da sogno, spaziali e inavvicinabili. Le firme italiane sono senza rivali. Idee e visioni in rassegna

Anche se con strutture diverse, le «firme» italiane continuano a essere protagoniste, come Pininfarina, che svela Battista, un omaggio al fondatore Battista Farina detto Pinin - realizzato con la collaborazione degli ingegneri di Mahindra che oggi controlla la storica carrozzeria piemontese. Battista è una hypercar full-electric dalla mostruosa potenza massima di 1.900 cv che le permettono di passare da 0 a 300 orari (la velocità massima) in 12 secondi. A Cambiano ne verranno prodotti 150 esemplari.

Con il nuovo brand GFG di Giorgetto e Fabrizio Giugiaro a Ginevra ha debuttato Kangaroo, un Suv sportivo interpretato in grande libertà, ovviamente elettrico, trazione integrale, un concept da 245 cv già guidabile. La matita di Filippo Perini, direttore dello stile di Italdesgin, ha invece tracciato la linea dell'affascinante Da Vinci (un omaggio al genio di Leonardo), una Gt lunga quasi 5 metri, con due motori elettrici, già pronta per la industrializzazione anche con motore termico tradizionale. Ginevra 2019 saluta anche il ritorno del grandissimo designer Walter de Silva che firma, con l'inarrivabile capacità di fondere la semplicità delle forme con una visione avveniristica, il Suv concept ECF dei cinesi di Arcfox, il ramo «elettrico» del gigante Baic. Pensata da giovani per automobilisti giovani è il concept Tomo di Honda disegnato da un team di tredici studenti dell'Istituto Europeo di Design di Torino che prefigura un'ideale compatta a emissioni zero. C'è un Dna illustre nel nuovo brand svizzero Piëch fondato da Anton, figlio di Ferdinand Piëch, zar in pensione del Gruppo Volkswagen, e bisnipote di Ferdinand Porsche. Il primo modello, ovviamente elettrico, è il concept Mark Zero, una Gt classica, elegante e aerodinamica. A Ginevra tornano sulla scena marche illustri, icone del lusso del passato come Hispano Suiza e Lagonda. La prima debutta con la granturismo Carmen, concept full electric dal design muscoloso sviluppata dalla divisione Qe di Mahindra Formula E Racing, mentre il ritorno della seconda è stato fortemente voluto da Andy Palmer, ceo di Aston Martin, proprietaria del blasone britannico.

Si chiama All-Terrain Concept la prima Lagonda dalla quale nascerà un modello di serie prodotto, a partire dal 2022, nella nuova fabbrica gallese del marchio che costruirà esclusivamente vetture elettriche. L'alimentazione elettrica (pura o ibrida plug-in), scelta dai costruttori generalisti, e premium di grandi volumi, per abbattere le emissioni di CO2 e di gas nocivi, è, come abbiamo visto, divenuta rapidamente protagonista sulle supercar, vetture che per il loro prezzo possono assorbire meglio il costo di potenti pacchi di batterie. È così anche per Berlinetta, il nuovo modello della giovane marca Puritalia Automobili che ha esordito a Ginevra: un'elegante due posti che monta un V8 a benzina e un motore elettrico che erogano una potenza massima di sistema di 685 cv con una coppia di 1.248 Nm.

Chi non rinuncia alla propulsione classica è la Bugatti che presenta la Voiture Noire da 1.500 cv, una one-off da 11 milioni, l'auto più costosa del Salone.

PEv

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