Pioli ha il suo Milan. Cardinale già lo lancia sulle tv americane

L'arrivo di Dest colpo finale dopo il ko di Florenzi. La sfida sul canale Usa del baseball

Pioli ha il suo Milan. Cardinale già lo lancia sulle tv americane

Milano. È il primo derby dell'era Cardinale e sembra già dotato dei requisiti per piacere agli americani. 150 paesi collegati in tv, tutto esaurito da qualche giorno, oltre 75mila spettatori, incasso probabilmente record e la possibilità di debuttare, in replica, sugli schermi di Yes Network, il gigante televisivo Usa che trasmette baseball e col quale RedBird ha sottoscritto una partnership. È anche il derby che coincide con la fine del calcio-mercato, dei si dice e degli affari conclusi, senza possibilità di appello e con l'appuntamento fissato a gennaio 2023 per eventuali ritocchi. Maldini e Massara sono stati di parola con Stefano Pioli. Gli avevano promesso, dopo aver portato in dote il gioiellino belga CDK, un centrocampista e un difensore centrale e sono riusciti nell'intento, all'ultimo sprint. Arruolare Thiaw che ha il record dei contrasti in Bundesliga e il belga di origine congolese, classe 2002, Aster Vranckx (quest'ultimo in prestito oneroso per 2 milioni con possibile riscatto a cifra fissata di 12 milioni) è il completamento di un mercato che non ha mai inseguito figurine ma soltanto profili che rispondano perfettamente al modello Elliott, in qualche modo co-autore del calcio-mercato.

La chicca è arrivata nelle ultime ore con l'operazione Sergino Dest, americano, di formazione calcistica olandese, allevato con cura da Bogarde e Reiziger, furono nel Milan di Berlusconi e Galliani al ritorno di Fabio Capello sulla panchina rossonera a fine anni Novanta, un altro classe 2000. Per centrocampista e laterale destro la spesa in bilancio è complessivamente modesta: 8,63 milioni. Anche in questo caso il format milanista è stato perfettamente rispettato.

Quest'ultima operazione (Dest arriva dal Barcellona, ha presenze significative anche in Champions) è un piccolo prodigio dell'area tecnica perché significa riparare all'assenza prolungata di Florenzi (dopo l'infortunio muscolare di Reggio Emilia) e sottolinea la preparazione del database di casa Milan dove sono in archivio informazioni e giudizi su un gran numero di giovani calciatori, quasi tutti esponenti delle diverse under 21. Adesso Pioli ha lo spogliatoio completo e può attendere con la necessaria pazienza la guarigione di Rebic (a proposito: si è trattato di blocco alla schiena, probabile recupero per la Champions di martedì prossimo a Salisburgo) e la disponibilità di Origi, che oggi torna in gruppo. Questo significa però che nel derby Pioli è pronto a schierare la formazione tipo, diversa per 5/11esimi da quella di Reggio Emilia, scelta resa necessaria dal numero di partite stritolate in pochi giorni (7 sfide in 21 giorni).

Ma significa anche che c'è un messaggio chiaro all'interno di Milanello: la concorrenza è in aumento e per difendere le proprie chances bisogna rispondere presente in ogni occasione. «Vedrete che sabato ci sarà un'altra musica», la convinzione di Stefano Pioli confidata martedì sera ai microfoni delle tv.

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