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Pirlo-Prandelli, tra i due amici c'è Chiesa

Il bianconero per la continuità, il viola per uscire dalla crisi. Prima per l'ex

Pirlo-Prandelli, tra i due amici c'è Chiesa

Amici contro: Pirlo e Prandelli. Ma Juventus-Fiorentina, in programma stasera allo Stadium, sarà anche la prima volta di Federico Chiesa contro la sua ex squadra, lasciata alla fine dello scorso mercato non senza che i tifosi viola manifestassero tutta la propria rabbia. Complice lo stadio vuoto, il figlio di Enrico non dovrà comunque fronteggiare chi ritiene di essere stato tradito: può darsi che per questo motivo non proverà alcuna emozione, può darsi anche il contrario. Intanto, è probabile che giochi dal primo minuto: sabato a Parma ha cominciato dalla panchina e, insomma, la logica vorrebbe che sbucasse dagli spogliatoi con una maglia da titolare. Per lui - che l'ex patron Commisso ha ceduto dopo un anno di presidenza alla bella cifra di 60 milioni dicendosi «deluso per come si è comportato con me: abbiamo dovuto mandare i documenti a Coverciano (dove c'era la Nazionale, ndr) perché non voleva venire al centro sportivo per firmarli. E non mi ha neanche salutato» a Firenze ci sono state 153 partite con la prima squadra, condite da 34 gol e 25 assist: tredici anni di Viola, mica uno scherzo. Archiviati comunque in fretta, tanta era la voglia di spiccare il volo e di giocare al fianco di Ronaldo: è, tranne rare eccezioni, il calcio del ventunesimo secolo. Inutile scandalizzarsi.

Juve-Fiorentina sarà però anche tanto altro. Pirlo contro Prandelli, per esempio. Incrocio non banale, visto che i due sono amici per davvero pur essendo il secondo stato allenato dal primo. L'ex ct azzurro ha anche scritto l'introduzione dell'autobiografia di Pirlo Penso quindi gioco a testimoniare il legame profondo che li lega. Lì, lo aveva dipinto come leader silenzioso paragonandolo a Scirea: «Me lo ricorda in maniera incredibile. Il loro modo di essere è identico: le rare volte in cui nello spogliatoio decidono di intervenire, si zittiscono tutti».

Oggi, però, ognuno baderà ai propri interessi e non potrebbe essere altrimenti: la Juve deve finire l'anno nella maniera migliore e non può permettersi altri sali e scendi, mentre la Fiorentina andrà a caccia dell'impresa con la i maiuscola. Per la cronaca, in serie A Prandelli non vince una partita dal 17 marzo 2019 quando, guidando il Genoa, aveva battuto 2-0 proprio la Signora di Allegri: da allora, solo otto pareggi e altrettante sconfitte, tre punti in sei gare da quando è in Viola.

E la Signora oggi giocherà anche fuori dal campo: attesa la sentenza del Coni per il caso Juve-Napoli.

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