Pittin nella combinata vuole il bis delle Olimpiadi Pellegrino e Clara le scommesse del nostro fondo

Pittin nella combinata vuole il bis delle Olimpiadi Pellegrino e Clara le scommesse del nostro fondo

Dall'apnea di una libera, al debito d'ossigeno di una 50 km: lo sci mondiale passa il testimone al fondo e alla Val di Fiemme dove la rassegna iridata di Nordico, Salto e Combinata fa tappa per la terza volta da mercoledì. Nel 1991 commosse l' argento nella staffetta femminile, oltre a 4 bronzi. Erano gli anni di Belmondo, Di Centa e De Zolt. Nel 2003 un'influenza ad orologeria tagliò le gambe agli azzurri, ma Gabriella Paruzzi fu due volte quarta. Val di Fiemme ora fa tris e riporta il Gotha dello sci a Lago di Tesero e a Predazzo con i suoi trampolini. Tutto è bio, e a km zero. Le polemiche invece arrivano da Belgrado per l'inno scritto da Goran Bregovic: avrebbe copiato da se stesso, cachet di 80 mila euro.
L'Italia prova a difendersi: «Abbiamo un buco generazionale di 5 anni», la sintesi del ct Silvio Fauner. Fra le signore il contemporaneo pensionamento di Arianna Follis e Marianna Longa ha tolto respiro alle giovani - Virginia De Martin e Debora Agreiter in testa - mentre in classifica spopolano Justina Kowalczyk, Therese Johaug e Kristina Steira. Dario Cologna, Alexander Legkov, Peter Northug guidano fra i gentlemen e in casa azzurra non restano che i senatori. E nemmeno tutti: c'è Giorgio Di Centa, 41 anni, al suo nono mondiale; assente, invece, Pietro Piller Cottrer, infortunatosi all'ultima Marcialonga. Attende, poi, il verdetto finale sulla convocazione un altro "proboviro", Cristian Zorzi: dedicatosi alle lunghe distanze da due stagioni, vorrebbe partecipare alla 50 km davanti al "suo" pubblico.
Occhi puntati comunque sul nuovo che avanza: il valdostano Federico Pellegrino, 22 anni, è riuscito in un'impresa con il terzo posto nell'ultima sprint di coppa del mondo tre giorni fa: fare bene anche in tecnica classica, da decenni tabù per gli azzurri. Con David Hofer, sul podio questa stagione nella sprint di Sochi, si giocherà la team sprint, mentre l'occasione per Roland Clara sarà la 15 km tecnica libera . Gli ultimi Mondiali, ad Oslo due anni fa, ci regalarono, oltre all'argento di Arianna Follis, anche un insperato secondo posto nel trampolino femminile. Le signore erano ai primi salti nella storia: da allora Elena Runggaldier ed Evelyn Insam, sul podio lo scorso novembre a Lillehammer, continuano a volare.

Nella combinata l'Italia si affida ad Alessandro Pittin: il friulano bronzo a Vancouver, poi tre volte sul podio nel 2012, è reduce da diverse cadute, un doppio infortunio alla spalla e la frattura di un polso. Vietato non sognare.

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