Il pm Figc Palazzi presenta ricorso: Pepe e Bonucci ancora a processo

Il procuratore Figc Stefano Palazzi non ha accettato i tanti proscioglimenti disposti dalla Commissione Disciplinare venerdì scorso e ieri ha presentato ricorso pochi minuti prima delle 19, termine ultimo per impugnare le sentenze di primo grado. Così tutti i protagonisti della tentata combine di Udinese-Bari, chiamati in causa da Andrea Masiello, tornano a processo davanti alla Corte di Giustizia Federale. Il fronte calcioscommesse non è dunque finito per gli juventini Leonardo Bonucci e Simone Pepe, ma anche per il torinista Salvatore Masiello, il senese Belmonte e l'Udinese, chiamata a rispondere per responsabilità oggettiva per l'ex Pepe.
Palazzi ha impugnato anche la sentenza di proscioglimento del granata Vives per il derby Bari-Lecce, ma anche quella dell'ex bolognese Di Vaio e la derubricazione da illecito a omessa denuncia del difensore felsineo Portanova (il club emiliano torna a rischiare il -2 in classifica) nella presunta combine di Bologna-Bari. Dei 7 prosciolti in primo grado, l'unico a cavarsela sarebbe Padelli. Appuntamento all'ex Ostello della Gioventù di Roma dove lunedì 20 e martedì 21 si terrà il processo d'appello.

Le sentenze di secondo grado arriveranno già il 23, vista l'imminenza del via dei campionati. Intanto il presidente Figc Abete riceverà dopo Ferragosto i calciatori Pesoli e Nassi. Il primo, da sabato, è incatenato davanti alla Federcalcio e prosegue lo sciopero della fame, il secondo ha deciso di affiancarlo.

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