
Il copione è sempre lo stesso, l'ordine d'arrivo quasi. Tadej Pogacar scrive un'altra pagina di sport: per la quinta volta in cinque partecipazioni vince il Lombardia. In attesa di raggiungere Merckx ma non è poi così distante dal Cannibale già ora per qualità di vittorie raggiunge e supera Fausto Coppi. Il Campionissimo vinse la classica di chiusura cinque volte ma non di fila, lui ha fatto filotto, in cinque partecipazioni: insomma, al momento è imbattuto.
È chiaro che la corsa delle foglie morte è il suo territorio di caccia preferito. Per Merckx è stata la Sanremo (7 vittorie e mai vinta dallo sloveno), mentre per il campione del mondo è chiaramente il Lombardia. Unico nella storia a fare filotto, unico nella storia a salire sul podio di tutte le prove monumentali nella stessa stagione. L'iridato consegna agli archivi 20 vittorie in 50 giorni di gare, diluite da marzo a ottobre: Strade Bianche e Fiandre, Freccia e Liegi, Delfinato e Tour, Mondiale, Europeo e ora il Lombardia. Decimo monumento di una carriera in continuo aggiornamento e che ora lo vede alle spalle solo di Roger De Vlaeminck (11 monumenti) e Merckx (19).
Stesso copione, anche ieri: accelera su colle Ganda a 37 chilometri da Bergamo e Taddeo se ne va. L'olimpionico Evenepoel quasi fa finta di non vedere, sembra quasi che voglia essere da un'altra parte: anche questa volta per sapere come andrà a finire non è necessario aspettare il finale. Ancora una passerella trionfale, tra due ali di folla trabocchevole e festante. I più ebbri di gioia i bimbi, che gridano Pogi Pogi e richiamano la sua attenzione, vorrebbero il cinque al volo, come il campione del mondo al Giro ha regalato due anni fa a più riprese.
Taddeo non lo riprenderanno. "È fantastico, è una giornata speciale per me e per la squadra dice felice come un bimbo, dopo aver tagliato il traguardo mostrando il palmo aperto della mano -. Ho mostrato il computer ai compagni perché su queste strade avevo già tempi record e oggi li ho migliorati".
Non importa se non è riuscito ancora a vincere la Sanremo, chiusa quest'anno al terzo posto. Non importa se la sua prima Roubaix l'abbia conclusa al posto d'onore: ci riproverà, statene pur certi, perché il collezionista per natura colma i vuoti e odia le caselle vuote.
Piene invece sono state le strade, straripanti di gioia ed entusiasmo: e dire che c'è chi sostiene che Taddeo stia togliendo interesse. C'è chi rimpiange l'incertezza della mediocrità.È probabile che ci sia anche qualcuno che trovi banale la Pietà di Michelangelo, ma il problema non è Michelangelo.