Il popolo della Ferrari ha scelto F14-T Verrà presentata oggi. Lauda a Maranello

Peccato, ora si fa sul serio. Fino a ieri avevamo tutti giocato. In fondo non c'era nulla da perdere. Al massimo un po' di tempo nel partecipare al mega sondaggione lanciato dalla Ferrari per la scelta del nome della effe 2014. Hanno fatto click un milione 123mila 741 tifosi. Alla fine è venuto fuori F14-T. Che scritto come è scritto ricorda molto FIAT. Fatto sta, un'infilata di lettere e numeri che rispecchia la tradizione di nomi belli niente ma che ha tenuto il Cavallino lontano da battesimi impegnativi. Prima di scegliere la cinquina finale da sottoporre a sondaggio (F14-T, F166 Turbo, F14 Scuderia, F14 Maranello e F616), gli uomini di Maranello avevano infatti scandagliato il web alla ricerca delle proposte fai-da-te degli appassionati e fra queste valutate anche Emilia, Nuvolari e Michael Schumacher. Soprattutto quest'ultimo aveva infiammato i dibattiti, ma sarebbe stato troppo impegnativo viste le condizioni in cui versa ora l'ex grande campione. Dunque, ecco F14-T. Che ha battuto di poco F166 Turbo (32,9% a 31,2%, più 19.104 preferenze, distaccati tutti gli altri). «È bello sapere che la scelta è dei tifosi. Il numero straordinario di voti dimostra l'affetto che hanno e questo sarà come sempre uno stimolo in più per far bene quest'anno», ha detto il team principal Stefano Domenicali.
Già, far bene quest'anno. Perché il gioco è terminato ieri e da oggi si fa sul serio anche davanti al pubblico. Alle 15 e 30 verranno svelate sempre via web (appuntamento sul sito del Cavallino 2014f1car.ferrari.com) le forme della Rossa Turbo. E martedì a Jerez de la Frontera primi test stagionali con tutti i team. A far debuttare la F14-T sarà il figliol prodigo Kimi Raikkonen, poi toccherà ad Alonso. Lo spagnolo, molto più scaramantico del finlandese, se non altro può affrontare questo inizio stagionale con un primo successo: al numero 14 scelto in corsa perché suo preferito, aggiunge il 14 del nome della Rossa. Non a caso da lui sponsorizzato a inizio sondaggio. A livello politico, da registrare la visita ieri a Maranello di Niki Lauda, presidente non esecutivo Mercedes. Ha incontrato Montezemolo. «Sono venuto pur essendo un avversario» ha detto «perché penso che Mercedes, Ferrari e Red Bull debbano avere una visione comune di come sono percepite a livello tv e di qual è il futuro della F1».
In attesa di svelare la F14-T, a scoprirsi integralmente (non come Force India, Williams e Lotus con foto approssimative o rendering digitali) è stata ieri la McLaren con la Mp4-29. Assente boss Whitmarsh, gran capo e ormai ex visto che sarà sostituito da Boullier (che ha appena lasciato la Lotus).

A livello estetico, le monoposto dell'Era turbo e dei nuovi regolamenti evidenziano musi più che brutti fantasiosi. Lo è quello McLaren, lo è di più quello Lotus, asimmetrico e biforcuto. Che forse è pure uno scherzo. Tra sondaggi e lanci via web, una F1 di allegroni.

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