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Il Potter del Chelsea fa l'incantesimo a Leao. "Talento da Premier..."

Dopo la corte estiva, i blues preparano l'assalto. Il portoghese stasera pronto a farsi ammirare

Il Potter del Chelsea fa l'incantesimo a Leao. "Talento da Premier..."

Graham Potter, da qualche settimana nuovo allenatore-manager del Chelsea, prelevato dal Brighton pagando una penale di 20 milioni, sul conto di Leao, rivale stasera con il Milan in Champions league, non la pensa esattamente come Antonio Cassano. Anzi è pronto a sostenere la tesi opposta dopo aver probabilmente saputo dal proprietario del club che in estate c'è stato un timido tentativo di tesserarlo con offerta molto ricca spedita informalmente via Mendes a casa Milan. In quella occasione il Chelsea ha ricevuto una risposta resa pubblica da Paolo Maldini alcuni giorni fa («non presentatevi nemmeno») che ha sbarrato il portone di casa Milan.

Cassano di recente si è messo a fare il gianburrasca alla Bobotv con qualche vecchio sodale (Vieri, Ventola) sparando giudizi arditi e contro-corrente sul conto di chiunque. L'ultimo suo bersaglio è stato appunto Rafa Leao («ma quale fenomeno, col Portogallo fa la panchina, ha il c... sulla testa») il quale gli ha replicato con un emoji sorridente a testimonianza della grande maturità. Potter ha rimesso la realtà calcistica al centro del dibattito: «Sono stato impressionato da Leao, fa la differenza con gol e assist. È un top player, gli faccio i complimenti. Poi quello che sarà in futuro... non saprei. Ha il talento per la Premier League». L'interessato, intervistato dai canali Uefa, ha spedito frasi rassicuranti al mondo Milan: «Non potevo dire no al Milan, all'inizio non è stato facile, sentivo la pressione mi hanno aiutato a crescere e migliorare, ora sono una risorsa per la squadra e per il club».

Fine dei salamelecchi, inizio del panico tra i tifosi rossoneri ed ennesima puntata di un tormentone che sfinirà i cronisti di calcio-mercato da qui ai prossimi mesi. Perché dietro le quinte di una trattativa complicata da un paio di problemi del portoghese (due rappresentanti uno contro l'altro armati più un risarcimento di 19 milioni da versare allo Sporting di Lisbona), adesso c'è questo appuntamento di Stamford Bridge che può valere addirittura la qualificazione vista la partenza rallentata dei Blues (1 punto in 2 partite, ultima posizione nella classifica del girone E). Il Milan, a dire il vero, non si presenta nelle migliori condizioni. Pioli non è il tipo che si lamenta in pubblico o in privato ma l'ennesima sequenza di infortuni gli ha fatto fuori in poche settimane tutta la catena di destra dello schieramento (Florenzi, Calabria, Messias e Saelemaekers) oltre a Kjaer e Theo Hernandez, e mezzo attacco (Ibra) con Origi e Rebic appena recuperati, così da costringerlo a soluzioni d'emergenza (Dest terzino e Krunic inventato ala destra) in vista della settimana più impegnativa della stagione (stasera a Londra, sabato la Juve, martedì prossimo il ritorno col Chelsea).

Potter ha cambiato due volte il sistema di gioco, difficile indovinare lo schieramento nel quale potrebbe rivedersi un vecchio amico del Milan e dei milanisti, Thiago Silva.

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