Il Psg senza avversari ma l'Uefa gli impone la rinuncia a Di Maria

Comincia la Ligue 1, oggi. Seguiranno la Premier League sabato prossimo, poi Bundesliga e Liga. Infine, la serie A: come sempre, chè da noi agosto è mese in cui il campionato non merita cittadinanza se non nell'ultimo weekend.

A inaugurare la battaglia per i tre punti, dopo avere già trionfato nella Supercoppa di Francia, il Paris Saint Germain di Ibrahimovic impegnato sul campo del Reims: gli ultimi due campionati vinti e i soliti propositi di grandeur rendono la squadra di Blanc ancora favorita, pur se l'estate in corso è stata meno sfavillante del recente passato. Colpa (merito?) del fair play finanziario e dell'avvenuto acquisto di David Luiz (dal Chelsea) per 50 milioni: avendo la Uefa imposto un tetto di 60 milioni per la campagna di rafforzamento, oltre a un limite nel tetto ingaggi, i parigini si sono appena ritirati dalla corsa a Di Maria. «Troppo costoso», ha spiegato ieri il patron Al-Khelaifi. Pazzesco sentirglielo dire, piuttosto.

Ma del resto l'aria potrebbe essere cambiata anche oltralpe: alla fine della scorsa estate le spese di tutte le società di Ligue 1 avevano superato i 433 milioni, adesso non si è nemmeno a 120 e, con il Psg quasi fermo al palo, non ci si possono attendere poi chissà quali fuochi d'artificio.

Dal Monaco, partito James Rodriguez destinazione Real Madrid, potrebbe anche traslocare il colombiano Falcao con destinazione City, Liverpool o i soliti Blancos: Ibra insomma potrebbe avere vita quasi facile nella sua caccia al tris, pur se i monegaschi guidati da Leonardo Jardim ci proveranno lo stesso, ma occhio anche al Marsiglia, che per ricucire il gap ha affidato la panchina a Marcelo 'El Loco' Bielsa.