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Il punto Maranello risolva il problema del dt

U n conto è lo spettacolo, avvincente e appassionante; altro conto è il responso tecnico, in un Gp del Bahrain scandito dalle due grandi assurdità del momento: il debimetro e il controllo dell'alimentazione. Sotto il primo aspetto, questo flussometro truffaldino ha messo le ali alle British-Mercedes e ha sospinto anche gli altri motori di Brixworth, in possesso di Force-India e Williams, stranamente non di McLaren. Sul fronte opposto, il solenne fiasco dei motoristi della Ferrari e della Renault, che ancora non hanno aperto le cateratte del turbo o lo hanno fatto parzialmente. Oltre a seri problemi con il sistema di iniezione, per aspetti elettronici, non già meccanici, nel pazzesco groviglio del recupero energetico, dei motogeneratori elettrici e dell'immagazzinamento dell'energia elettrica.
È una bella Formula 1? In linea di principio, sì. All'atto pratico, no. Colpa di una pessima gestione e della voluta mancanza di trasparenza da parte della Fia-Tv, che si occupa prevalentemente di manipolazioni, non avendo più a cuore, come un tempo, l'equità nella competizione. Tutto questo senza togliere alcun merito ai livelli tecnici raggiunti dalle "silver arrows" sotto il profilo telaistico e aerodinamico, in aggiunta agli slanci motoristici. Ma non è accettabile relegare una Ferrari al ruolo di fanalino di coda, in nona e decima posizione, con tutto il suo potenziale e la sua invidiabile scuola e tradizione. Né è perdonabile dare tanto filo da torcere, motoristicamente parlando, a una Rbr che, bene o male, ha compiuto rimarchevoli conquiste tecniche, in aerodinamica e dinamica del veicolo.
Insomma, appare urgente una completa revisione dell'intero sistema tecnico, tanto più con il ritorno all'intromissione delle gomme che, secondo gli ignoranti comunicatori, «scaricano forze equivalenti a 4,5 g» (è la più folle confusione con le accelerazioni!), ma in realtà tornano a rovinare l'andamento della competizione, con le multi-soste e con mescole problematiche. Soltanto la Ferrari può dare una giusta correzione, con un unico e migliore direttore tecnico al timone. Lo trovi in fretta.


di Enrico Benzing

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