Calcio

Kvara e Chiesa da crisi di nervi. E oggi va in campo il vorrei ma non posso

La carica dei 101 gol di Lautaro concede all'Inter viaggio turistico a Lecce

Kvara e Chiesa da crisi di nervi. E oggi va in campo il vorrei ma non posso

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La carica dei 101 gol di Lautaro concede all'Inter viaggio turistico a Lecce, i 1002 punti di Allegri portano la Juventus a rialzarsi, si va di numeri per dare sostanza a un quadro non meglio definito, a parte lo strapotere interista. Nella cosiddetta corsa alla champions si rivede dunque la Juventus che onora il suo grande ex del passato, Renato Cesarini, gol all'ultimo assalto, di Rugani, successo paesano sul Frosinone, prova farraginosa, caso Chiesa-fantasma, solita recita a bordo campo di Allegri scappottato, è tutto da Torino e la squadra prende punti su Milan e Atalanta alle prese con un pari inutile. Il last minute, formula antica del calcio è stata rilanciata in questo turno. Sabato, Bastoni aveva fatto licenziare Dionisi con il 3 a 2 dell'Empoli al 94' sul Sassuolo improvvisamente sul bordo della retrocessione, ieri il Cagliari ha ripreso il Napoli con il colpo di Luvumbo al minuto 96, per Calzona la squadra campione d'Italia ha un problema mentale, urge, dunque, uno psicologo e non un allenatore, il gol di Osimhen un mortaretto dentro una prestazione buia, con Kvara in simil Chiesa di cui sopra, due campioni sull'orlo di una crisi di nervi e di identità tecnica, uomini di mercato con cifre favolose fino all'inizio della stagione, oggi ridimensionati, con seri dubbi sui futuri rinnovi contrattuali, soprattutto quello dello juventino che pretenderebbe un aumento di salario. Oggi Roma-Torino e Lazio-Fiorentina sembrano il voglio ma non posso per un posto in champions league o quasi, in attesa dei due recuperi di mercoledì, conseguenza di un calendario disegnato e poi gestito in modo a dir poco stravagante.

Post scriptum: dopo Abisso si è infortunato anche Doveri. Non si gioca troppo, si arbitra troppo.

E male.

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