Basta una frase, una sola, per liquidare un fiume inquinato di veleni e polemiche. Leonardo non è così male nella comunicazione se ha il dono della sintesi e replica alla filippica di Mourinho, inciampato sullo scandalo di casa sua, con una frase secca e perentoria. «Errori arbitrali? Succedono contro e a favore. Nessuno vince un campionato per un singolo episodio, per un rigore. Si vince il campionato per la costanza e la continuità di rendimento, non scorgo altri motivi»: così il brasiliano di Milanello sotterra lascia di guerra alluso degli indiani. Con la stessa beata espressione considera «chiuso lincidente con Kaladze» depennato dallelenco dei convocati per lAtalanta. Va bene incassare le scuse e far finta di niente, ma il provvedimento è il minimo sindacale quando va di mezzo il buon nome del club.
Turn-over pilotato contro lAtalanta, oggi a San Siro. A riposo Abate, Gattuso e Flamini (squalificato), confermati tutti gli altri esponenti del doppio successo tra Bari e Firenze, «perché i 3 punti dellAtalanta valgono come quelli di altre partite» la spiegazione elementare di Leonardo. Che si assume anche il rischio di schierare Thiago Silva (diffidato in vista della Roma e atteso martedì a Londra dal Brasile) pur di blindare la difesa guidata dal solito leader, Alessandro Nesta, uscito allo scoperto nei giorni scorsi con Lippi per dichiarare il proprio no ai mondiali (viva la coerenza: non ha cambiato idea a dispetto di pressioni da parte di colleghi, ct e familiari coinvolti dal vertice federale).
FOrd