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Race Of Champions: secondi Vettel e Mick Schumacher

Per la prima volta in rosso, Mick Schumacher ha partecipato con il connazionale Sebastian Vettel all’edizione 2019 della ROC: secondo posto per lui e ruoli invertiti per il quattro volte campione del mondo

Race Of Champions: secondi Vettel e Mick Schumacher

La Race of Champions (ROC) edizione 2019 si è appena conclusa, con l’attesa coppia Mick Schumacher e Sebastian Vettel giunta seconda, subito dopo la squadra nordica.

L’evento motoristico si tiene alla fine di ogni stagione agonistica e vede tra i partecipanti alcuni dei migliori pilori del mondo, proveniente sia dai rally che dalle gare in circuito.

Il format è assimilabile a quello che per decenni si è svolto nel Motor Show di Bologna: una serie di gare a eliminazione diretta, con due piloti atti a scontrarsi su un circuito continuo sviluppato in due piste parallele.

Due sono i trofei che compongono l’evento: il primo riservato al singolo o Campione dei campioni, l’altro in coppia come Coppa delle Nazioni.

Per sei anni, Michael Schumacher e Sebastian Vettel hanno fatto squadra come rappresentanti della Germania, sempre battendo la concorrenza.

Nel 2019, per la prima volta, le parti si sono invertite: l’allievo Vettel è diventato mentore del giovane Schumacher, finendo peraltro battuto di pochissimo nello scontro diretto.

Insieme la coppia è giunta seconda, alle spalle della squadra nordica (Danimarca, Norvegia, Svezia, Finlandia e Islanda) composta da Tom Kristensen e Johan Kristoffersson.

Visibilmente felice durante le interviste, il campione tedesco ha speso ottime parole per il giovane Schumacher da poco entrato nella FDA: “Spero rimanga con noi per parecchio tempo così che un giorno possa guidare con me. O forse potrò consegnargli il volante quando mi fermerò. Quando debuttai qui alla Race of Champions feci coppia con Michael, e ricordo il modo in cui lo ammiravo. Oggi sono qui con suo figlio Mick: sono convinto che Michael sarebbe orgoglioso di lui. Adesso diamogli tempo in modo che faccia la sua strada: sopporta già una pressione abbastanza grande, ma scommetto che in futuro possa diventare una stella”.

A vincere il trofeo riservato ai singoli, Benito Guerra: il rallista messicano ha reso onore al suo paese, quest’anno stato ospite dell’evento itinerante.

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