Dal "Sir" al Ringhio

Ranieri ci ripensa e rifiuta la panchina della Nazionale per restare alla Roma. Al suo posto un eroe del 2006: in pole Gattuso. Prima alternativa Cannavaro

Dal "Sir" al Ringhio
00:00 00:00

La notte ha portato... lo sconsiglio. Claudio Ranieri, nel cuore della notte, ha inviato un sms al presidente federale Gabriele Gravina con una frase sola, definitiva, dopo aver detto sì al club Italia, al doppio ruolo con la Roma e al documento che fissava i limiti dell'incarico: «Scusami ma non me la sento!». Così la notizia è deflagrata di primo mattino con l'annuncio dato dal direttore del Corsport Ivan Zazzaroni che ha pubblicato sul proprio account Instagram lo scambio di messaggini avuto con il mancato ct azzurro. Ranieri gli ha scritto testualmente: «Buongiorno fratello, ho deciso di rinunciare, i Friedkin mi avevano lasciato libero di scegliere, ma io ho promesso di smettere, se avessi voluto continuare non avremmo preso Gasperini, voglio solo pensare alla Roma». Non è complicato ricostruire cosa è accaduto durante la notte, dopo aver detto sì a Gravina, segnalato i nomi dei collaboratori da portare a Coverciano, aver chiesto e ottenuto il memorandum in materia di conflitto d'interesse con l'incarico romanista («mandatelo a Dan» ha suggerito dopo averlo approvato).

Il documento prevedeva persino alcuni dettagli organizzativi: non poter indossare le divise azzurre durante l'attività da romanista, o intervenire nelle eventuali polemiche sugli arbitri. I Friedkin, pubblicamente ringraziati per «il pieno appoggio ricevuto per qualsiasi decisione avessi preso», devono avergli confidato qualche perplessità, il dibattito sulle radio romane e romaniste ha fatto il resto. A quel punto, il cerino è tornato nuovamente tra le mani di Gabriele Gravina. Ed è partito il secondo sondaggio.

«Non hanno preparato un piano B» la critica rivolta alla federcalcio spiazzata dalla retromarcia del mancato salvatore della patria. Ma non c'era la fila dietro il cancello di Coverciano. Stefano Pioli, per esempio, consultato al volo, ha fatto sapere d'aver già concluso l'accordo con la Fiorentina. Deve solo aspettare il 10 luglio per l'annuncio per motivi fiscali legati alla sua attuale permanenza con il club Al Nassr.

A quel punto Gravina e i suoi collaboratori, riuniti in conclave, hanno disegnato il nuovo profilo da scegliere. Ecco alcune caratteristiche: non dev'essere un santone che insegna calcio, piuttosto deve avere esperienza (quindi da escludere De Rossi con poche panchine in serie A, ndr), temperamento e capacità di dare una scossa al gruppo.

All'identikit sembra rispondere la sagoma di Rino Gattuso (in alternativa quella di Fabio Cannavaro, Pallone d'oro, uno degli eroi del mondiale 2006 di Germania, in eccellenti rapporti con Gigi Buffon, ndr) che di esperienze ne ha accumulate, anche all'estero e non può essere accusato di scarso carattere. La decisione, tra 24 e 48 ore. Gattuso ha appena concluso l'esperienza in Croazia, guarda caso con Cannavaro sulla panchina della Dinamo di Zagabria.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica