Sport

Il realismo del Cavallino: strada lunga

L'ad Vigna: "Affidabilità? Curare i dettagli". Piero Ferrari: "Serve tempo"

Il realismo del Cavallino: strada lunga

La Ferrari sta ancora cercando di capire. Gli esami al motore andato in fumo a Baku non sono terminati, anche se appare chiaro che ci sia ben poco da recuperare dall'unità termica. Resta da decidere se abbinare al terzo motore termico un vecchio turbo utilizzato nelle prime gare o decidere di usare la quarta unità e quindi incappare in 10 posizioni di penalità sullo schieramento. Il Canada è una pista dove partire dietro non è così penalizzante a meno che non piova. E con il meteo la Ferrari di questi tempi è alquanto sfortunata visto che un terrificante temporale estivo ha fatto saltare la festa per i 75 anni organizzata a Fiorano dove la pista avrebbe dovuto essere illuminata da milioni di led tanto da portare il Cavallino nel Guinness dei primati. Cosa che poi è avvenuta nella notte per pochi intimi. Nel giorno in cui veniva presentata al mondo la Ferrari del futuro con i nuovi piani industriali (ne leggete in Economia), il ceo Benedetto Vigna ha voluto sottolineare l'importanza dello sport nella via del Cavallino, sport che dall'anno prossimo contemplerà anche la grande sfida di Le Mans per vincere l'assoluta. «Siamo tornati a frequentare spesso la prima fila, un po' meno il gradino più alto del podio. Abbiamo fatto una grande passo avanti, ma abbiamo visto che non basta. Le gare ci ricordano quanta cura si deve avere per i dettagli. Dobbiamo imparare gara dopo gara». Inseguire la perfezione. Un mantra che da queste parti vale dai tempi di Enzo Ferrari, il fondatore che sarebbe andato su tutte le furie vedendo saltare due motori così, uno dietro l'altro. Anche suo figlio Piero vorrebbe arrabbiarsi, ma è un signore e non si permette di criticare: «Pensi che a Montecarlo ho incontrato Horner che mi ha detto: se a Barcellona non aveste rotto il motore non vi avremmo mai ripresi eravate troppo più veloci di noi. Solo che poi è capitato ancora. Speriamo si trovi la soluzione, ma l'esperienza mi dice che sarà lunga». Ci vuole quella pazienza a cui si credeva di non dover più far ricorso.

TV: oggi 20 e 23 prime prove libere; domani 22 pole (Sky, diff. 23.30 TV8); domenica 20 gara (Sky, diff. 21.

30 TV8).

Commenti