Il rebus da risolvere della staffetta triste

Azzurri reduci da brutti 100 e 200. Jacobs unico frazionista certo: «Siamo pronti»

Fonte: Twitter (@vitasportivait)
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Budapest La staffetta triste vuole tornare a sorridere: quale occasione migliore dei Mondiali. La 4x100 azzurra campione olimpica a Tokyo 2020 è pronta a riaccendere i motori in pista (batteria in programma alle 19:30), ma prima deve risolvere un rebus: dopo i deludenti 100 e 200, chi saranno gli altri tre frazionisti oltre a Marcell Jacobs?

Sì, perché come ha spiegato ieri a Casa Italia il professor Filippo Di Mulo, responsabile della velocità azzurra, l'unico sicuro del posto è l'olimpionico dei 100 metri, che «sarà schierato in seconda frazione. Devo sciogliere alcuni dubbi e lo farò solo nel riscaldamento». Del resto le indicazioni fornite dai velocisti in questi giorni non sono state lusinghiere, se pensiamo a Samuele Ceccarelli fuori al primo turno dei 100 metri, oppure a Filippo Tortu e Fausto Desalu, eliminati nelle batterie dei 200. Ci sono dunque più opzioni sul tavolo: una di queste prevede una riproposizione del quartetto Patta-Jacobs-Desalu-Tortu d'oro in Giappone; oppure l'inserimento di Samuele Ceccarelli, che verrebbe schierato in ultima frazione, al posto di Tortu, il quale a sua volta rimpiazzerebbe Desalu in terza.

Alla vigilia, intanto, Marcell Jacobs, reduce dal 1005 nei 100 che non è bastato per centrare il pass per la finale, sembra molto seren: «Perché sto bene e perché non vedo l'ora di ritornare a gareggiare con i compagni. È da Tokyo che non prendo parte alla staffetta. Mi è mancato fare esercizi e le prove sui cambi con i compagni. Siamo determinati e pronti. Ci possiamo divertire».

Le Nazioni avversarie, però, saranno agguerrite. A partire dagli Stati Uniti, che l'anno scorso a Eugene hanno subito l'onta della sconfitta in casa da parte del Canada. E possono contare sul campione del mondo dei 100 metri Noah Lyles, che ieri prima è stato coinvolto in una collisione a bassa velocità fuori dallo stadio tra due golf cart, - nel quale il giamaicano Andrew Hudson ha lamentato una ferita all'occhio ma è riuscito comunque a passare il turno -, poi ha dominato la semifinale dei 200 in 1976. Semifinale da cui era rimasto escluso Tortu, che dice: «Sono molto deluso per il risultato, ma stare in queste ore con la squadra mi è servito per superarlo. Valiamo meno del crono 38"04 di Grosseto, ma ci sono 5-6 squadre sulla carta meglio di noi». Infine, Di Mulo svela come risolverà il rebus dei frazionisti: «Fisicamente i ragazzi stanno bene. Bisogna capire chi ha gli occhi della tigre.

Li guarderò domani (oggi, ndr) negli occhi e così prenderò una decisione».

Ieri sesto posto di Sara Fantini nel lancio del martello con lo stagionale di 73,85m e di Ayomide Folorunso, che non riesce a migliorare il record nazionale nei 400m ostacoli con 5419.

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