"Ricordiamoci che siamo la Juventus, dobbiamo portare rispetto per questa maglia, per la sua storia e per i grandi campioni che la hanno indossata", questa la frase di Paulo Dybala al termine del match perso contro il Verona di Igor Tudor. La Joya ha voluto parlare da leader ma c'è qualcosa che non torna nelle sue parole. L'argentino, infatti, che compirà 28 anni tra due settimane ormai non è più un ragazzino e deve mettersi nell'ordine di idee che non può più essere solo un giocatore di talento fine a se stesso ma il leader massimo a cui la squadra si deve appoggiare sempre. "Il Verona ha trovato due gol molto presto, ma è vero che sono stati più 'svegli' di noi, vincendo molti contrasti. Poi a quel punto devi cercare di fare gol in qualsiasi modo, ma noi non possiamo regalare un tempo", l'appunto di Dybala a se stesso e ai compagni ma è lui il primo che deve tornare ad essere il vero "Dybala": ed è per questa ragione che è lui l'uomo in meno di questa settimana.
Incostanza e rinnovo
Paulo Dybala è spesso stato delizia ma anche croce della Juventus con i tifosi della bianconeri che vogliono vederlo più nel vivo del gioco e più decisivo. 104 reti in 262 presenze con la maglia bianconera con la stagione migliore che è stata sicuramente quella del 2017-18 con 26 reti realizzate. Nel primo e nel secondo anno 23 e 19 gol per l'argentino mentre dal quarto anno in poi la sua vena realizzativa è andata in scalare: 10, 17, 5 (la peggiore di sempre) e 4 finora tra campionato e Champions League.
Il miglior Dybala ormai si accende solo a tratti, è incostante e a tratti lontano parente di quello ammirato tra il 2015 e il 2018: la Juventus soprattutto con l'addio di CR7 ha più che mai bisogno di un leader che prenda per mano la squadra in questo momento così delicato. Anche sul fronte rinnovo la dirigenza sta combattendo con il suo entourage per trovare un accordo che soddisfi entrambe le parti e ora bisognerà trovare la quadra dato che il contratto scadrà il 30 giugno del 2022 con l'ultimo rinnovo siglato ormai quasi 5 anni fa, nel 2017.
Di certo Dybala è l'uomo in meno della Juventus e servirà un'inversione di rotta sua e della squadra per riportare sui binari giusti i bianconeri che hanno bisogno di macinare punti per risollevarsi in classifica dopo un inizio choc
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.