Entro pochi anni l'universo calcistico potrebbe essere travolto da una vera e propria rivoluzione: si parla di nuovi tornei strutturati in modo da rendere il mondo del pallone meno eurocentrico e più globale. Stando alle indiscrezioni trapelate si tratterebbe di un'idea avanzata da Centricus, piattaforma di investimento britannica, in partnership con la giapponese SoftBank e altre realtà al momento non identificate. Tra le novità una nuova Coppa del mondo per Club a 24 squadre da disputare ogni quattro anni a partire dal 2021 e un torneo per nazionali da giocare invece con cadenza biennale.
L'interesse a sostenere il progetto sarebbe già arrivato da Cina, Emirati Arabi Uniti e USA. Una ristrutturazione che comporterebbe un investimento iniziale quantificato in 25 miliardi di dollari e, almeno secondo i promotori, capace di generare un business altrettanto grande su base annuale. Per far sì che la prospettiva possa arrivare a concretizzarsi sarà necessario il sostegno della FIFA, che sotto la guida di Gianni Infantino ha già dimostrato l'intenzione di tagliare i ponti col passato, con l'approvazione di misure come quella che a partire dal 2026 vedrà la Coppa del Mondo coinvolgere 48 squadre nazionali nella fase a gironi (attualmente sono 32).
Vi saranno probabilmente da vincere resistenze da parte della UEFA, poiché una formula di questo tipo andrebbe inevitabilmente a ripercuotersi sul giro d'affari e sull'esclusività dell'odierna
Champions League, con tutto ciò che ne consegue in termini di fatturato, diritti tv e marketing. Da capire inoltre come un mondiale disputato ogni due anni possa influire sull'organizzazione dei tornei continentali per nazionali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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