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Rivoluzione Juventus: l'ad è Arrivabene

Manca solo l'ufficialità per la scelta dell'ex team principal della Ferrari

Rivoluzione Juventus: l'ad è Arrivabene

Il nuovo amministratore delegato della Juventus sarà Maurizio Arrivabene, la cui carica sarà ufficializzata nei prossimi giorni: nome non nuovissimo per gli sportivi e nemmeno per gli juventini, visto che il 61enne bresciano fa già parte dei quadri societari in qualità di membro del Consiglio di Amministrazione del club bianconero dal 2012, dove fino al 2015 ha ricoperto anche il ruolo di membro del Comitato Controllo e Rischi e del Comitato Nomine e Remunerazioni. Arrivabene è stato anche recentemente direttore generale della gestione sportiva e team principal della Ferrari dal 2014 al 2019: sotto la sua gestione, la Rossa ha ottenuto il secondo posto nel mondiale costruttori negli anni 2015, 2017 e 2018. La rivoluzione in casa bianconera è insomma destinata a continuare e c'è chi dice che prima o poi riguarderà anche Pavel Nedved, attuale vice presidente. Arrivabene affiancherà Federico Cherubini, promosso a nuovo responsabile dell'area sportiva: il lavoro non mancherà, a cominciare dalla necessità di fare cassa entro il 30 giugno per arrivare poi a definire il restyling del gruppo da mettere a disposizione di Allegri.

Aspettando di capire che ne sarà di Ronaldo sulla cui decisione peraltro la Juve potrà incidere ben poco, pur essendo chiaro a tutti che un eventuale matrimonio bis con Allegri sarebbe parecchio complicato e data per ormai certa la permanenza di Chiellini per un'ultima stagione, tanto altro bolle in pentola: di Donnarumma si è già detto tanto e non resta che attendere, così come pare sempre più probabile l'arrivo a Torino da Calhanoglu, lui pure arrivato a fine contratto con il Milan. Resta calda anche la pista Locatelli, dal momento che è proprio in mezzo al campo che la Signora necessita le migliorie più evidenti.

Quanto all'attacco, ad Allegri farebbe piacere puntare ancora su Morata ben sapendo che il rinnovo del prestito dall'Atletico costerebbe 10 milioni, si spera trattabili: quanto a Dybala, ormai anche i sassi sanno che andrà a scadenza a giugno 2022.

Ergo: obbligatorio trovare una quadra subito, pena rischiare di perderlo a zero tra pochi mesi.

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