
Un'altra vittoria da corto muso, ancora con la firma di Artem Dovbyk (12ª rete in campionato). Sempre sul filo della contestazione, ma di nuovo decisivo come in altre nove occasioni in stagione. E da brividi è stato l'abbraccio dello stadio (con tanto di striscione) a Edoardo Bove, in lacrime - al suo primo ritorno nella squadra e nella città dove è cresciuto calcisticamente - mentre va sotto la Curva Sud per ricevere l'omaggio dei suoi ex tifosi tra gli applausi dei giocatori.
La marcia della Roma non si ferma: 19 gare consecutive senza sconfitte, 43 punti nel 2025 con tredici vittorie e dieci clean sheet (14 se guardiamo tutto il torneo), nessuno ha fatto meglio nei Top 5 campionati europei. Un posto Champions, solo una chimera 4 mesi fa, continua a essere un obiettivo possibile anche se le prossime due tappe saranno Atalanta e Milan.
Il nono 1-0 della stagione, l'ottavo nelle ultime dodici gare e il terzo di fila, è figlio della solita ricetta della Roma ranierana: segnato il gol, i giallorossi hanno assunto un atteggiamento conservativo e difensivo, affidandosi alle parate preziose di Svilar. «La più difficile? L'ultima su Kean», così il portiere. La Fiorentina, che non ha fatto calcoli in vista della semifinale di ritorno di Conference contro il Betis, ha tentato di essere pericolosa. Kean, il più insidioso sotto porta, è stato spesso controllato a vista dalla difesa romanista, l'ex Zaniolo fischiatissimo anche al momento del cambio non ha inciso, Gudmunsson inserito in corso d'opera ha faticato a trovare la giusta posizione in campo. Persino l'ingresso di Fagioli non è riuscito a cambiare le sorti della sfida dell'Olimpico. Così i viola di Palladino possono dire addio alla Champions mentre restano in corsa per una piazza europea: a questo punto proveranno a vincere il trofeo continentale.
E così la coppia Shomurodov-Dovbyk, sdoganata come titolare da Ranieri, confeziona il gol che regala tre punti preziosi: assist dell'uzbeko, zuccata dell'ucraino: solo un giocatore (Abraham nel 2021-22 con 17 gol) ha fatto meglio a livello realizzativo nella stagione d'esordio in serie A con la Roma negli ultimi 65 anni. Il gol è stato contestato dai viola perchè arrivato secondo loro dopo i 4 minuti di recupero, ma in realtà l'angolo da cui è nata la rete è stato battuto al 48'57''. «Importante per me segnare, mi dà fiducia», così l'attaccante ucraino.
«Se mi giocherei quell'euro sulla Champions? No, me lo tengo in tasca, io non scommetto mai - così Ranieri a fine gara -.
Dovbyk? I suoi gol sono valsi tanti punti, i compagni devono capire le sue qualità, dialoga poco perché non sa ancora bene l'italiano, è una decina di giorni che lo vedo sorridere. Dove può arrivare la Roma? Non lo so, dovremo andare in vacanza senza avere rimorsi. Abbiamo vinto una gara contro una Fiorentina molto forte che ha fatto girare bene il pallone e noi abbiamo sofferto».
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