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Roma... nun fa la stupida in Serie A

Grande in Europa, piccola in Italia senza vittorie con le big. Serve la svolta

Roma... nun fa la stupida in Serie A

Grande in Europa (nove vittorie su dieci partite disputate in stagione), ancora «piccola» in Italia. E un doppio tabù da sconfiggere. Una Roma stanca dopo la trasferta di Kiev che l'ha promossa ai quarti dell'Europa League affronta il Napoli per fare il salto di qualità anche in campionato. Che vuol dire un posto per la prossima Champions. Serve una vittoria con una big che ai giallorossi manca dalla fine dell'ultimo campionato, quell'ininfluente 3-1 a Torino in casa Juventus. E serve cambiare il trend post gare europee: solo tre successi in nove partite e solo un pari (a Benevento) nelle ultime tre sfide giocate dopo il giovedì di Coppa. Anche la gara di andata a Napoli fu disputata dopo una trasferta europea, quella di Cluj, e la Roma rimediò una sonora batosta (0-4) dalla squadra di Gattuso.

Il processo di crescita voluto fortemente dal nuovo patron Friedkin passa dunque già dalla partita dell'Olimpico. Vincere stasera significherebbe mettere dietro il Napoli - con una gara in meno - e avere una spinta in più per il finale di stagione. La gara è stata preceduta da molte polemiche: il rinvio di Juve-Napoli di mercoledì scorso ha dato molto fastidio al club di Trigoria che ha anche protestato ufficialmente con la Lega di A. Ai partenopei sono state evitate (con l'ok della Juve) tre trasferte di fila in 7 giorni, alla Roma non è stato concesso il posticipo di 24 ore per ritrovare energie dopo lo Shakhtar (ma c'era il problema di lasciare i calciatori alle Nazionali).

«Non voglio alibi, mi aspetto una buona prestazione. Noi una squadra più adatta all'Europa? Ricordo che l'anno scorso in finale c'è andata l'Inter...», così Fonseca che attuerà un turnover forzato in attacco rispetto alla gara in Ucraina, con capitan Dzeko che si riprende una maglia da titolare e con El Shaarawy e Pellegrini alle sue spalle. L'altro cambio sarà il ritorno di Mancini in difesa, per il resto tutto confermato visto che l'infermeria è ancora piena: Zaniolo tornerà non prima del 10 aprile, Smalling (che non dovrà operarsi), Veretout e Mkhitaryan forse già nel turno pasquale.

Il problema infortuni non riguarda invece più Gattuso, ancora trincerato nel silenzio stampa come il resto del Napoli. L'uscita dall'Europa ha ridato vigore in campionato e la vittoria in casa Milan ha dato una spinta importante.

Il sogno Champions passa anche dai piedi di Osimhen, l'acquisto più costoso della storia azzurra: oggi il nigeriano partirà dall'inizio per le precarie condizioni di Mertens e il tecnico del Napoli ritrova il centravanti che può garantire profondità al gioco e capitalizzare al massimo la potenza offensiva della squadra.

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