La mano di Andrij Shevchenko ha regalato il Liverpool alla Roma di Eusebio Di Francesco. Tanti tifosi giallorossi non volevano incrociare i Reds per via dell'amaro ricordo datato 30 maggio del 1984, quando gli inglesi ebbero la meglio sui capitolini, solo ai calci di rigore, nella finale di Coppa dei campioni disputata tra l'altro proprio allo stadio Olimpico.
In molti, invece, sognavano di incontrare il Liverpool in semifinale per vendicarsi di quella beffa subita 34 anni fa. Ora che la sorte ha voluto questa sfida ci sarà la ghiotta occasione per potersi vendicare, sportivamente parlando: l'andata si giocherà ad Anfield, mentre il ritorno si disputerà allo stadio Olimpico.
Nessuno all'inizio della competizione si sarebbe mai immaginato la Roma in semifinale di Champions League, ma i giallorossi hanno iniziato a stupire tutti fin dai gironi, dove si sono messi alle spalle due squadre ben più blasonate come il Chelsea di Antonio Conte e l'Atletico Madrid di Diego Pablo Simeone, ora semifinalista in Europa League.
Negli ottavi di finale il sorteggio "morbido", ma solo sulla carta, contro lo Shakhtar Donetsk ha fatto tirare fuori il carattere ai giallorossi, che dopo aver eliminato gli ucraini hanno fatto lo stesso con una delle grandi favorite alla
vittoria finale come il Barcellona di Messi.Sognare è lecito per la Roma e per tutti i suoi tifosi: la finale di Kiev non è poi così impossibile e battendo il Liverpool in semifinale ci sarebbe ancora più gusto.
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