C'è una mano tedesca sul verdetto del Tas sul caso Rossi-Marquez e che ha condannato Vale all'ultima posizione sulla griglia di partenza. Ulrich Haas, 51 anni tedesco nato a Sorengo in Svizzera, è l'arbitro delTribunale dell'Arbitrato Sportivo di Losanna che ha respinto il ricorso di Valentino Rossi sulla penalità subita in Malesia dopo il Gp di Sepang e l'incidente con Marc Marquez.
Docente di procedura civile a Wittenberg, poi ordinario a Zurigo, Haas in passato era stato chiamato a giudicare altri casi storici nel mondo sportivo, come quello dell'aprile 2011 controAlberto Contador e la Federciclismo spagnola. Una nomima che non piacque agli spagnoli, visto che Haas faceva già parte del colleggio che giudicò colpevole l'anno prima Alejandro Valverde. Tra il 2014 e il 2015 ha fatto parte della commissione internazionale chiamata a riformare il regolamento della Federazione mondiale del ciclismo per la lotta al doping. Haas ha ascoltato i legali che rappresentavano Rossi e quelli della Fim lo scorso mercoledì. Due giorni prima sulla scrivania del tedesco era arrivava anche la domanda di intervento di Jorge Lorenzo.
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