
Dieci minuti da sogno. Con l'Italia che incendia l'Olimpico di Torino, scatta 10-0 e fa sembrare possibile la prima vittoria nella storia sull'Australia dopo il pareggio sciupato con l'ultimo calcio sbagliato dodici mesi fa a Firenze. Poi i Wallabies si svegliano e impartiscono agli azzurri una lezione di rugby. Punti di incontro rapidi e organizzatissimi, off load tempestivi, il solito Quad Cooper geniale ma concreto e un Cummins devastante all'ala (nominato senza dubbio alcuno man of the match). Dopo un primo tempo che illude (19-10), alla fine è un 50-20 per i «canguri». Pesante, pesantissimo, ma con un pizzico di dolce in fondo a una ripresa da incubo. Ha la maglia azzurra numero 22, ha 20 appena, si chiama Tommaso Allan e sarà l'apertura della Nazionale per il prossimo decennio (se tutto va bene). Ha scelto il tricolore (della mamma) invece del cardo (del babbo, ex giocatore scozzese) e sigla l'ultima meta dell'incontro con una splendida veronica dopo 5 minuti di assedio azzurro. Dalla piazzola è da rivedere, ma per ora ci basta così.
Vola l'Italia in avvio. Al 5' Di Bernardo è preciso su punizione e «inchiostra» subito il tabellino: 3-0. Cooper fallisce il piazzato e gli azzurri restano avanti. Al 12' uno sprazzo tricolore da sogno. Ripartenza dai 22 alla mano, Benvenuti schierato all'ala destra se ne sulla linea laterale, galoppa per 50 metri e attira i difensori, poi scarica su Di Bernardo che pesca McLean nel corridoio giusto: l'estremo azzurro schiaccia in mezzo ai pali la prima meta. Di Bernardo trasforma e l'Olimpico di Torino si stropiccia gli occhi: l'Italia comanda 10-0. L'Australia carbura lentamente, ma carbura. I placcaggi degli uomini di Brunel non sono da antologia e al 17' i Wallabies accorciano con la meta di Mowen, trasformata da Cooper: 10-7. La difesa azzurra vacilla e al 23' gli australiani passano ancora. Cummins è un demonio all'ala sinistra, la marcatura è di Kuridrani (10-14). La tempesta non si ferma, al 31' Cummins trova anche la gloria personale (10-19). L'Italia si ritrova nel finale e conquista due calci di punizione, ma Di Bernardo è impreciso da fermo. Si va al riposo sul 10-19.
Nemmeno l'intervallo scuote gli azzurri. Al 16' Cooper placcato da due uomini trova tempo e spazio per innescare Cummins con un off load geniale. Poi realizza personalmente la meta del 15-33 che inchioda il risultato.
La seconda metà della ripresa è territorio di caccia per il panchinaro di lusso Lealiifano (centro dei Brumbies) e le riserve degli aussies. Dell'Italia da salvare la meta di Cittadini e l'epifania finale di Allan. La difesa è da dimenticare. Sabato prossimo prova d'appello contro le Fiji a Cremona.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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