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Rugby, prova generale per le Olimpiadi 2024

La Federazione vuole portare nel nostro paese i mondiali del 2023. Una sorta di "prova generale" delle Olimpiadi 2024

Rugby, prova generale per le Olimpiadi 2024

Una prova generale delle Olimpiadi 2024, un test sul campo per rodare la tenuta del sistema-Italia davanti ad un evento sportivo internazionale: questo potrebbero essere i mondiali di rugby 2023, che la Fir vuole portare a tutti i costi nel nostro paese. La candidatura Italia è stata rilanciata questa mattina da Alfredo Gavazzi, presidente della federazione, nel corso della presentazione del torneo di Eccellenza 2013/2014 della pallovale nostrana, al via nel prossimo fine settimana.

L'idea di portare in Italia la Webb Ellis Cup, ovvero la coppa del mondo intestata al mitico fondatore del rugby moderno, fino a qualche tempo fa sarebbe sembrata velleitaria, visto che fino ad oggi le rassegne iridate sono sempre state disputate nei paesi della grande tradizione: Francia, Inghilterra, Sudafrica, Australia, Nuova Zelanda. Ma è stata la stessa International Rugby Board, il massimo consesso del rugby planetario, a scegliere di puntare anche su nazioni esterne al Gotha ovale, assegnando al Giappone l'organizzazione dei mondiali del 2016. E se c'è la fa il Giappone, che ha una cultura rugbistica decisamente meno diffusa della nostra, perché non può farcela l'Italia? Così la Fir parte all'attacco.

Portare in Italia la Webb Ellis Cup vorrebbe dire portare nel nostro paese il terzo evento in ordine di dimensioni dello sport internazionale: solo Olimpiadi e Mondiali di calcio spostano più masse di appassionati dei mondiali di rugby, e l'ultima edizione - quella del 2011 - ha fatto segnare una crescita significativa del Pil del paese ospitante, la Nuova Zelanda. Strutture, logistica, alberghi, impianti, volontari: una sfida importante e difficile, ma che consentirebbe di verificare e migliorare le nostre capacità se davvero le Olimpiadi 2024 arrivassero a Roma. Il campionato di eccellenza che inizia sabato prossimo vede in campo le undici squadre che (al netto di Zebre e Treviso, impegnate ormai solo in Europa) costituiscono il meglio del rugby italiano.

Campioni uscenti sono i veneti del Mogliano.

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