La Russia cerca ct Ne ha trovati 13 Capello è il primo

La panchina della Russia è fra le panchine più ambite al mondo. Nel 2018 il paese ex sovietico ospiterà i campionati del mondo, intanto non vuole fallire Brasile 2014, la nazionale è buona, come dimostrò il 3-0 all'Italia in amichevole e il 4-1 d'esordio con i cechi, ma una volta che va sotto va in confusione: è capitato contro la Grecia, che l'ha eliminata al primo turno, e 4 anni fa, nella semifinale contro la Spagna. Arshavin e compagni sono talentuosi quanto fragili, necessitano di una guida difensiva, soprattutto. L'olandese Dick Advocaat lascia per tornare al Psv, i candidati sono 13 e il primo è Fabio Capello: oggi presidente federale ad interim Nikita Simonian e il direttore esecutivo Aleksandr Alaiev verranno in Italia per proporgli il contratto di due anni più altri due. Quella rosa di nomi non è frutto di illazioni o anticipazioni, sono stati ufficializzati sul sito federale. La lista comprende il più ricercato in assoluto, ovvero l'ex allenatore del Barcellona Pep Guardiola, e Marcello Lippi, da un mese in Cina: l'ex regista catalano si prende l'anno sabbatico, il ct campione del mondo 2006 si è appena rimesso in gioco dopo un biennio di autoesilio, sarebbe clamoroso se sciogliesse il contratto con il Guangzhou. «Sono in riunione con il mio presidente», ci ha risposto ieri mattina, ovvero nel pomeriggio asiatico.
Capello non si era lasciato convincere dall'Anzhi, la Russia è meno periferica, rispetto al grande calcio, potrebbe persuadersi con 8 milioni a stagione (dall'Inghilterra ne spuntò 6), diversamente l'occasione sarebbe irrinunciabile per Rafael Benitez. Il tecnico spagnolo all'Inter vinse supercoppa d'Italia e mondiale per club, ha detto no alla Sampdoria, matricola di serie A, da un anno e mezzo è fermo. Fra i concorrenti ha l'argentino Marcelo Bielsa, El Loco ex Cile, battuto in Europa League e coppa del Re, e l'inglese Harry Redknapp, ex Tottenham, mentre gli altri sono russi: Byshovets, Gazzaev e Semin sono già stati ct, Kobelev, Krasnozhan, Nepomniaschy e Pisarev sono noti solo in patria. I dirigenti iniziano le consultazioni nel pieno rispetto delle norme Fifa e Uefa, perché chi è sotto contratto non andrebbe blandito con super offerte. All'Est peraltro sono ricchi di idee, gas e rubli, l'obiettivo minimo sono i quarti a Rio de Janeiro, la semifinale a Euro 2016 in Francia e la finale a Mosca: Capello all'epoca avrà 72 anni, può resistere e avvicinare il primato di Trapattoni, che con l'Irlanda festeggerà i 75 anni, magari al Mondiale sfuggito in Sudafrica per la mano di Henry.

Eto'o un anno fa accettò di finire in Daghestan, ora è tentato Sneijder: l'Anzhi offre 25 milioni all'Inter e 15 netti all'olandese, Moratti per 30 lo concede di sicuro, nell'ultimo biennio è calato parecchio. L'Est rimane l'unica alternativa al calcio degli sceicchi.

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