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"Ecco perché è necessario abbattere San Siro". Il sindaco Sala sul nuovo stadio

Il sindaco di Milano torna a parlare del nuovo impianto: "Se dovessi tenere il Meazza è chiaro che Inter e Milan andrebbero da un'altra parte..."

"Ecco perché è necessario abbattere San Siro". Il sindaco Sala sul nuovo stadio

Il nuovo stadio di Inter e Milan?"Con buona probabilità si farà ma sarà necessario abbattere San Siro altrimenti c'è il rischio che i club decidano di andare da un'altra parte". Il sindaco di Milano, Beppe Sala, è tornato a parlare del nuovo impianto, durante un dialogo con un gruppo di universitari, in attesa della conclusione del dibattito pubblico che il 18 novembre esprimerà il punto di vista della città sul progetto.

Il primo cittadino si mostra ottimista sulla realizzazione dell'impianto, voluto fortemente dalle due società ma che ha spaccato l'opinione pubblica, i comitati di quartiere e i tifosi. "C'è un percorso da fare, con buona probabilità lo stadio si farà - ha spiegato -. Dopo il dibattito pubblico la giunta dovrà esprimersi ma io vedo positività in questo percorso. Le squadre inizieranno a fare il progetto esecutivo che andrà in aula del Consiglio comunale". Inter e Milan hanno più volte sottolineato la necessità di avere un impianto nuovo e moderno, al pari di altre città europee. "Quando sono venute da me due anni e mezzo fa ho prima cercato di convincerli a ristrutturare San Siro per la sua storia - ha ricordato Sala - ma loro vogliono un nuovo stadio".

Il Meazza dovrà quindi essere abbattuto per fare spazio al progetto dei club e questo per una questione di tipo urbanistico. Infatti su quell'area non verrà realizzato solo lo stadio ma anche uffici, spazi commerciali e sportivi oltre che verde fruibile dalla cittadinanza. Da rispettare però vincoli non solo volumetrici ma anche sul verde. "Se dovessi tenere San Siro è chiaro che le nuove costruzioni - ha spiegato Sala - andrebbero a prendere un'altra parte dell'area e porterebbero via del verde. La zona che ospita il Meazza per i club è una parte del loro sviluppo, quindi in questo senso diventa necessario abbattere San Siro". Anche perché come detto le squadre hanno minacciato più volte di andare a realizzare il nuovo stadio da un'altra parte e il Comune si ritroverebbe con uno stadio inutilizzato e costoso da mantenere.

I prossimi passi

Intanto il dibattito pubblico, coordinato da Andrea Pillon, prosegue e al momento hanno partecipato agli incontri 2.333 persone tra in presenza e online. Il 18 novembre si terrà la presentazione della relazione finale con gli esiti del confronto e poi tutto passerà nelle mani della giunta e del Consiglio comunale. Per salvare il Meazza si sono mobilitati comitati di cittadini che hanno raccolto anche le firme per realizzare un referendum, che però non ha passato il vaglio dei garanti comunali.

La strada per un nuovo impianto sembra spianata ma ci vorrà comunque del tempo. Dopo l'eventuale via libera della giunta, al termine del dibattito pubblico, i due club dovranno redigere il progetto esecutivo che andrà all'approvazione del consiglio comunale, nel corso del 2023. Per concludere l'iter e avere il nuovo impianto ci vorranno anni, tanto è vero che l'inaugurazione delle Olimpiadi invernali del 2026 si terranno al Meazza. I club indicano la conclusione del processo autorizzativo entro il 2023 e la fine dei lavori per il 31 luglio 2030.

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