"Salvate il soldato Rossi" Conte e Montella al lavoro per ritrovare Pepito

Si può dire che Antonio Conte si sia subito calato appieno nel suo nuovo ruolo di Commissario tecnico della nostra Nazionale e sia subito partito, come si suol dire, lancia in resta.

Questo è il pensiero che viene spontaneo fare (e che fa ben sperare per il futuro dei nostri colori Azzurri) vedendo come, neanche un giorno dopo la firma del contratto, abbia subito cominciato il giro dei ritiri dei club di Serie A per mettere in pratica quello stretto contatto tra società e Nazionale di cui aveva parlato come necessario nella conferenza stampa di presentazione e che aveva posto come una delle tante condizioni per accettare l'incarico di ricostruire la nostra Nazionale. L'operazione "ritiri aperti", partita con le visite a quello della Roma di Garcia è quindi continuata nella mattinata di oggi, la quale ha visto il neo Ct spostarsi in Toscana e fare visita al ritiro di un club storicamente in cattivi rapporti con la Juve. Ora, però, Conte ha un nuovo ruolo e le ruggini tra le tifoserie non sembrano giustamente interessarlo. Dopo aver avuto un incontro con Montella, il ct ha voluto rilasciare alcune dichiarazioni, tutte incentrate su quello che è il talento più grande del nostro calcio, ovvero Giuseppe Rossi.

Conte ha fatto presente che il giocatore, pur essendo perseguitato dai problemi fisici.