Il Milan di Marco Giampaolo è ancora un cantiere aperto e in queste prime tre giornate, pur faticando molto, ha ottenuto due vittorie risicate dopo la sconfitta all'esordio contro l'Udinese. I rossoneri dopo aver steso 1-0 il Brescia con il colpo di testa di Calhanoglu, hanno fatto lo stesso ieri sera contro il Verona di Juric grazie al rigore realizzato da Piatek che torna così a segnare dopo oltre quattro mesi di digiuno.
Il Milan stenta e il leader della Lega Matteo Salvini intervistato da QSVS è entrato in gamba tesa sulla sua squadra del cuore: "Non sarà il Milan quello che abbiamo visto stasera, è la brutta copia di quello dell’anno scorso. È la terza partita, vero, ma se cambiamo 18 allenatori il risultato non cambia... è imbarazzante. A fine primo tempo a mio figlio che studiava inglese ho detto: ‘Sei convinto di andare al Derby sabato?'. Quella di questa sera non può essere giudicata una partita e mi chiedo come abbiate fatto voi a promuovere qualcuno stasera".
Salvini ha poi mostrato perplessità anche sulla nuova società che fa capo ad Elliott: "Quanti allenatori abbiamo visto negli ultimi anni? E quanto sono cambiati i risultati? Zero. Forse il problema sta più in alto, in società. Quando hai un fondo come proprietario. Boban e Maldini erano grandi in campo ma non è detto che abbiano successo anche in tribuna. Stiamo giocando peggio dello scorso anno, siamo una squadra da metà classifica".
L'ex vice Premier ha poi analizzato la prossima partita che dovrà giocare il Milan, il derby contro l'Inter: "L’anno scorso siamo andati al Derby convinti di essere favoriti e l’abbiamo presa in quel posto, sabato
andremo a San Siro scegliendo se prenderne 3 o 4 ma la storia nei Derby poi può cambiare. Partiamo svantaggiati ma mai dire mai. Auguri a tutti gli interisti in studio: vincerete 3-0”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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