Maurizio Sarri vuole tornare subito in panchina ma per farlo dovrà prima liberarsi dal suo contratto con Juventus ed è ciò che sta facendo. Secondo quanto riporta Tuttosport l'ex allenatore di Napoli e Chelsea sta trattando la risoluzione del suo accordo con il club bianconero per essere poi libero sul mercato. Ai microfoni del quotidiano torinese, infatti, ha parlato Aurelio Virgili, amico, confidente e confessore di Sarri nonché suo grande amuleto.
La rivelazione
"Quando recentemente sono stato a mangiare a casa di Maurizio non ho visto dove ha sistemato la medaglia del tricolore, ma io gli ho regalato un bottiglia personalizzata dedicata al trionfo", inizia così il racconto di Virgili che è entrato poi nello specifico sul rapporto di Sarri con la Juventus: "Penso e spero torni ad allenare prima di Natale. Con la Juventus, nonostante quello che si dica, non ha litigato. E lo dimostra il fatto che stia parlando con il club per risolvere il contratto. Stanno cercando un accordo che soddisfi tutti e che consenta a Maurizio di sentirsi libero di allenare e alla Juventus di risparmiare".
Le possibili destinazioni
Sarri vuole tornare subito in sella ma in Italia tutte le panchine delle big sono occupate: a Roma, sponda giallorossa, e Firenze però la situazione potrebbe cambiare nelle prossime settimane e in base ai risultati che otterrano Fonseca e Iachini e dunque potrebbero essere le due destinazioni più probabili anche se siamo solo nel campo delle ipotesi.
L'amico e confidente di Sarri, però, ha rivelato il suo grande sogno: "Io, come tutti i tifosi della Fiorentina, pur avendo il massimo rispetto per Beppe Iachini, ho un sogno: Maurizio a Firenze. Vederlo vincere con la Fiorentina sarebbe il massimo". Virgili ha poi riavvicinato l'ex allenatore dell'Empoli a Napoli dove ha vissuto anni fantastici nonostante non siano arrivate vittorie: "Tornare a Napoli? Perché no? Maurizio è un professionista e la separazione con De Laurentiis non ha cancellato il rispetto reciproco".
Sassolini dalle scarpe
Virgili ha anche risposto a quei giocatori della Juventus, Aaron Ramsey e CR7 in primis che hanno parlato del "divertimento ritrovato" con Andrea Pirlo in panchina:"A me sembra un po’ ruffianeria, succede sempre così quando arriva un nuovo allenatore.
Intanto alla seconda di campionato contro la Roma non mi sembra si siano divertiti troppo… Vediamo a fine stagione. Per il Pirlo campione, mi tolgo il cappello. Però parliamo di un tecnico che allena da due mesi. Non è ancora né Guardiola, né Mourinho".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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