Scandalo calcioscommesse, la Figc deferisce 22 società: anche Sampdoria e Atalanta

Firmati i primi deferimenti dell'inchiesta. I provvedimenti riguardano 22 società e 61 tesserati. Tra i calciatori, deferiti Doni, Sartor e Zamperini

Scandalo calcioscommesse,  la Figc deferisce 22 società: anche Sampdoria e Atalanta

Il procuratore federale Stefano Palazzi ieri ha firmato i primi deferimenti dell'inchiesta sul calcioscommesse. Provvedimenti che sono stati notificati oggi e che riguardano 22 società e 61 tesserati, di cui 52 calciatori.

I deferimenti si riferiscono alla prima parte dell'inchiesta giudiziaria. In serie A deferite per responsabilità oggettiva Atalanta, Siena e Novara. Le altre squadre coinvolte sono Albinoleffe, Ancona, Ascoli, Cremonese, Pescara, Empoli, Frosinone, Grosseto, Livorno, Modena, Monza, Padova, Piacenza, Ravenna, Reggina, Rimini, Sampdoria e Spezia.

Nel mirino degli inquirenti ci sono 33 gare, di cui 29 della Serie B.  Nella lente di ingrandimento anche due match di due differenti edizioni di Tim Cup e due di Coppa Italia della Lega Pro nella stagione sportiva 2010/2011.

Il Procuratore Federale ha inoltre deferito alla Commissione Disciplinare Nazionale Luigi Sartor, Filippo Carobbio, Alessandro Zamperini, Cristian Bertani, Mario Cassano, Cristiano Doni.

Tutti "per la violazione di cui all’art. 9 C.G.S. perché si associavano fra loro, in numero di tre o superiore a tre, e con altri soggetti, fra cui quelli già deferiti con provvedimento del 25 luglio 2011 e giudicati responsabili dagli Organi giudicanti della FIGC, al fine di commettere una serie indeterminata di illeciti disciplinari, fra i quali illeciti sportivi ex art. 7 CGS e effettuazione scommesse illecite ex artt.

1 e 6 CGS, come dimostrato dalle specifiche contestazioni mosse ai suddetti associati che vengono integralmente richiamate, operando con condotte finalizzate ad alterare il regolare svolgimento e il risultato di gare dei campionati nazionali con lo scopo di illecite locupletazioni o mediante dazioni di denaro costituenti il compenso per l’illecita attività posta in essere ovvero mediante scommesse dall’esito sicuro perchè realizzate su gare combinate".

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