La scelta del Brasile. Vuole solo Ancelotti e l'aspetta fino al 2024

Entro la fine del mese l'annuncio della Seleçao: Carletto ct quando sarà libero dal Real Madrid

La scelta del Brasile. Vuole solo Ancelotti e l'aspetta fino al 2024
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Fine del romanzo o, trattandosi di Brasile, della telenovela. «Carlo Ancelotti è il nuovo allenatore della Seleção». Lo danno per certo nel paese del samba e del futebol dopo che sabato, durante il match vinto per 4 a 1 sulla Guinea, a dare l'annuncio è stata niente meno che la solitamente bene informata TV Globo durante la diretta di Luís Roberto, la nuova voce narrante della nazionale brasiliana dopo il pensionamento dello storico Galvão Bueno, una sorta di Bruno Pizzul in salsa verde-oro. L'ex campione di Torino, Pescara e Flamengo Leo Junior che lo affiancava nella telecronaca non è apparso per nulla stupito quando al 35esimo minuto del primo tempo dell'amichevole Luís Roberto ha annunciato che «il 30 giugno Ednaldo Rodrigues, il presidente della CBF (la Federcalcio brasiliana, ndr) farà una dichiarazione per precisare se Ancelotti arriverà a gennaio o nel giugno del 2024».

Staremo a vedere nei prossimi giorni se Carletto confermerà questo scoop, anche perché meno di due settimane fa intervistato dal Giornale aveva assicurato che «a Madrid stava bene, la vita qui è magica e ho un rapporto splendido con Florentino Perez», aggiungendo poi di essere «molto legato all'Europa, soprattutto alla coppa dei campioni vinta da calciatore e da allenatore. Questo è il mio luogo, alla Champions tengo ancora e resto a Madrid con quest'impegno».

Se vero dunque quanto sostiene la TV Globo è pressoché certo che con queste premesse Ancelotti non arriverà in Brasile per la sua nuova avventura con la Seleção prima del giugno del 2024, dopo avere tentato di conquistare per la terza volta la Coppa dalle Grandi Orecchie con le Merengues. Carletto ha infatti ancora un altro anno di contratto con il Real Madrid e ha ripetuto più volte che intende rispettarlo.

Dell'arrivo di Ancelotti come tecnico della Seleção qui in Brasile si parla da subito dopo l'eliminazione ai rigori contro la Croazia ai Mondiali del Qatar e, nonostante le tante voci alternative di tecnici brasiliani messi in giro dai media locali, il presidente della CBF Rodrigues non ha mai considerato un'altra opzione e ha insistito molto per assumerlo. Anche al costo di dovere aspettare Carletto fino a giugno del prossimo anno, con la nazionale brasiliana che giocherà ben otto partite con un allenatore ad interim, sei delle quali per le qualificazioni ai Mondiali del 2026, contro Bolivia, Perù, Venezuela, Uruguay, Colombia e Argentina.

«Vale la pena rinunciare praticamente a un anno e mezzo di lavoro per insistere sull'allenatore italiano?» Titolava ieri il quotidiano sportivo brasiliano Lance, critico nei confronti della scelta fatta da Rodrigues. Entusiasta invece, Vinicius Junior, Vini Jr, che invece Carletto lo conosce bene e a detta dei media brasiliani sarebbe stato decisivo nella scelta. Secondo Espn i contatti tra la CBF e Carletto sono iniziati a febbraio, si sono intensificati nell'ultimo mese ed entro il 30 giugno dovrebbe svolgersi un faccia a faccia tra il presidente Rodrigues e Ancelotti, prima dell'annuncio ufficiale.

Quando (e se) si trasferirà in Brasile Ancelotti dovrà pensare bene a dove andrà a vivere, se a Rio de Janeiro, Brasilia o San Paolo.

Dal punto di vista gastronomico non c'è dubbio che la metropoli paulista gli farebbe sentire meno la nostalgia di casa visto che grazie ai suoi sei milioni di oriundi italiani qui i tortellini (d'estate) ed i cappelletti in brodo (d'inverno) sono il piatto tipico in molti ristoranti, quasi come in Emilia. Particolarmente consigliati quelli del Gero, in Rua Haddock Lobo, nel quartiere di Jardins, una delizia che Carletto saprebbe apprezzare.

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