Sci L'azzurra domani sotto i ferri, poi 3 o 4 settimane di stop

«I'll be home for Christmas»: come nelle note di The Voice, per una volta sarà a casa per Natale. Federica Brignone vede il bicchiere solo mezzo pieno. Domani finirà sotto i ferri esperti del dottor Herbert Schoenuber e dell'equipe medica della Federsci per togliere quella cisti tendinea all'altezza del malleolo destro che ne ha compromesso fin qui stagione e serenità. Inutile insistere. Alla vigilia dell'intervento Brignone è innanzitutto serena («Finalmente mi sveglio felice al mattino») e la sua tranquillità è già metà dell'opera di questo imprevisto fuori stagione di taglia, cuci, resetta e torna per vincere. Ci voleva uno stop chirurgico per "costringerla" a fermarsi e godersi un Natale diverso? «Chissà, forse è un segno! Vedrò com'è la mia Valle D'Aosta che d'inverno frequento pochissimo, starò con mio fratello, la mia famiglia, andrò pure a fare il tifo per il moroso a qualche gara».
I tempi di convalescenza potrebbero non essere compatibili con i Mondiali di Schladming di febbraio: 3-4 settimane di stop, i primi dieci giorni senza carico. Ma beata gioventù che di iridato ha anche il sorriso, che vita era ormai? Brignone faticava ormai a camminare, difficile fare bene sugli sci. «Dicevano che non mi ero abituata agli attrezzi nuovi: ma vi assicuro che in allenamento finché la cisti non è divenuta insopportabile andavo davvero forte». A bocce ferme e sci in garage inutile perfino recriminare: «In estate non sentivo tanto male: però ad un'atleta si deve parlar chiaro. O gli imponi uno stop irrevocabile, oppure se gli dai anche una minima possibilità di proseguire, vorrei vedere chi si fermerebbe. Io ci ho provato, resistendo finché ho potuto».
Ora è il momento di fermarsi. L'operazione prevede anche la cucitura della guaina del tendine: da come evolverà la ferita si capirà quanto tempo Federica dovrà restare in flip flop e ciabatte e quando potrà invece tornare a stringere gli scarponi su al cancelletto di partenza. «Intanto farò la tifosa e vedrò le gare in Tv». E allora facciamo il pronostico di Brignone versione tifosa: «In gigante vedo bene Viktoria Rebensburg, ma credo che Tessa Worley non abbia ancora mostrato appieno quello che sa fare: vedrete con i prossimi giganti».

Fra Maze e Vonn, impegnate a duello per il titolo generale, Federica ha una sua idea: «Dico "brava" a Tina ma di guardarsi da Lindsey che in discesa è ancora imbattibile anche e nonostante le cadute, però sono felice per la slovena perché dà movimento e vivacità alle gare». Finché anche Federica non tornerà a dire la sua.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica