Se De Luca diventa il ventriloquo di De Laurentiis

Se De Luca  diventa il ventriloquo di De Laurentiis

Il coronavirus non risparmia la Campania. Cresce il numero dei contagi, si accentua la preoccupazione dei cittadini, si teme una nuova chiusura ma c'è un uomo che trova il tempo per dedicarsi ad altro e questo altro è il pallone e si sa, noi italiani, abbiamo un debole per l'attrezzo, accontenta il popolo, lo illude, lo fa godere, lo tiene lontano da altri guai e così la nottata passa. L'uomo è De Luca Vincenzo il quale non soltanto si premura di tutelare la salute dei suoi compatrioti ma dichiara che il calcio Napoli, evitando di emigrare a Torino, ha salvato la sanità di Ronaldo che si sarebbe contagiato e così la storia sarebbe finita non soltanto sui fogli locali ma avrebbe superato l'oceano e avrebbe eccitato i lettori del New York Times (che sarebbe, poi, il sogno vero del governatore). La denuncia del ventriloquo De Luca si rivolge al presidente della Juventus Andrea Agnelli le cui dichiarazioni e la relativa scelta di presentarsi allo stadio per la partita sono penose e imbarazzanti. De Luca dottor Vincenzo è uomo di erudizione e di cultura, la laurea in storia e filosofia, all'università di Salerno, viene illustrata da continue citazioni come quella attribuita al tedesco filosofo Schopenauer (tratto da Aforismi sulla saggezza nella vita, Parerga e Paralipomena) e sbattuta in faccia al dirigente juventino «... la gloria bisogna conquistarla, l'onore basta non perderlo». Roba grossa, un 3 a 0 non a tavolino ma dall'alto della cattedra, con quel tono e quell'espressione un po' così che non sai mai se si tratti dell'originale o di una replica crozziana. Rileggendo le parole del governatore molti hanno sentito in lontananza il ghigno di De Laurentiis Aurelio ed è tornata alla mente una delle cento frasi di Bruno Pesaola, grande argentino allenatore del Napoli.

Il Petisso, dopo aver annunciato una partita di attacco contro l'Atalanta, ordinò ai suoi un catenaccio storico di fronte agli assalti dei bergamaschi e così spiegò, alla stampa, il risultato di pareggio: «Se vede che l'Atalanta ce ha rubato la ideeea...». Ecco se vede che De Luca ha rubato l'idea. Come sta scritto nei titoli di coda di certi film, qualunque riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale.

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