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Se gli dei scordano di andare in pensione

Anche Chiellini parla di rinnovo. I consigli di Lucchinelli a Rossi: "Ora basta"

Se gli dei scordano di andare in pensione

Il film è il solito di fine impero. È successo al Milan di Silvio Berlusconi, all'Inter di Massimo Moratti. L'incapacità per riconoscenza di mettere fine a un rapporto, che poi è stata anche la causa di un depauperamento tecnico ma pure economico che ha portato società e squadre a un punto di non ritorno. Il teatrino si sta ripetendo da un paio di stagioni in casa Juventus, che nella sua storia ha fatto della capacità di chiudere le porte una delle sue peculiarità che l'hanno resa unica. È stato così con Alessandro Del Piero, per fare un esempio. Ora accade invece che attorno a Gianluigi Buffon, prima, e Giorgio Chiellini, poi, si agitino voci. Il portiere rivendicherebbe la voglia di un'altra stagione da titolare, ma non alle latitudini tipiche da prepensionamento, bensì in club di prima fascia. Ieri l'agente del difensore ha abbozzato: «Rinnovo? Nessuno si è fatto vivo...». Basterebbe guardare il rendimento del suo assistito: quasi più infortuni che presenze in questa stagione. Dato atto che quando Chiellini sta bene è ancora il miglior difensore italiano. Il punto è proprio questo: quando sta bene... Il procuratore ha aggiunto: «Avanti con un'altra maglia? Difficile, ma se si sente ancora in forma...». Nel cercare una risposta, in soccorso sono arrivate le parole di Marco Lucchinelli a proposito dei 25 anni di gran premi di Valentino Rossi: «È l'ora di dire basta. Ormai corre per arrivare, non per vincere».

È questo che rende meno dei, come fare il capitano part time della Nazionale, vedi Chiellini; oppure fare avanti e indietro tra Torino e Parigi nel caso di Buffon. Capitani che parlano solo se giocano, capitani ingombranti loro malgrado. E che raccontano di anteporre l'interesse di squadra al proprio. Quando poi nelle scelte c'è sempre un egoismo di fondo. Con il rischio di finire sopportati o peggio commiserati.

Scegliere il momento di fare un passo indietro, se possibile, rende ancora più dei.

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