Se il "normale" Coman nel calcio di oggi ha vinto più di Rivera, Totti e Del Piero

Il francese a 24 anni è a quota 20 titoli. Il doppio del Golden Boy...

Se il "normale" Coman nel calcio di oggi ha vinto più di Rivera, Totti e Del Piero

Il calcio è cambiato. I soldi lo hanno reso diverso. In ogni campionato si sono creati veri e propri monopoli, in ogni nazione c'è una squadra che domina incontrastata. Il Psg in Francia, la Juventus (che vince la Serie A da 9 anni) in Italia, il Bayern Monaco (che conquista senza sosta il titolo in Bundesliga da 8 stagioni) in Germania. Uniche (piccole) eccezioni in Spagna, dove a dominare sono Real Madrid e Barcellona e in Inghilterra, dove la pioggia di soldi dei diritti TV fa sì che le squadre competitive siano tante. Lo squilibrio però è evidente e in ogni campionato è sempre più difficile che a vincere non siano le solite. Ne sono un esempio i palmares dei giocatori del passato paragonati a quelli del presente. Kingsley Coman è sicuramente un calciatore interessante, uno che può spaccare le partite. Non un caso abbia deciso lui la finale di Champions di domenica con il gol di testa al Psg. Nonostante questo non è uno di quei giocatori che segna un'epoca. Non è una leggenda. Eppure il suo palmares fa spavento. Con la Champions appena vinta il francese è arrivato a 20 titoli conquistati (compresa la Serie A 2015-16 nella quale fa un'apparizione con la Juventus ad agosto prima di passare al Bayern) con le squadre di club (ha giocato con Psg, Juve e Bayern).

Questo benché abbia compiuto 24 anni a giugno. Numeri impressionanti, impossibili nel calcio pre diritti TV e riforma della Champions, quando c'era maggiore equilibrio tecnico e, di conseguenza, economico. Basti pensare che campioni quali Gianni Rivera e Paolo Rossi (i primi due italiani a vincere il Pallone d'Oro) hanno chiuso la carriera avendo conquistato rispettivamente 12 e 6 titoli con le loro squadre di club. Anche campioni più recenti non sono medagliati quanto Coman: Fabio Cannavaro, il capitano dell'Italia campione del mondo nel 2006, ha chiuso la carriera con 7 titoli (nazionale esclusa), Vieri 6, Totti appena 5. L'unico che si avvicina a Coman è Del Piero, che ha finito la carriera avendo vinto 15 competizioni fra quelle italiane e quelle internazionali. Con maggiore equilibrio vincere in passato era più difficile, benché in realtà le competizioni fossero anche di più (nel 1999 è stata abolita la Coppa delle Coppe).

Oggi invece i migliori giocatori al mondo sono tutti in quelle 5-6 squadre che dominano i rispettivi campionati e riescono, ogni anno, ad arricchire le proprie bacheche. Non c'è più incertezza, non c'è più competizione.

Spesso i campionati (così come le coppe nazionali) sono decise in partenza e i giocatori scelgono i club in base a questo. Ed ecco che già a 24 anni si può arrivare ad avere 20 titoli. Pur essendo un Coman qualsiasi. Ottimo giocatore, ma non una leggenda come Rivera, Rossi o Cannavaro. Anche se i rispettivi palmares sembrano dire altro...

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