Singapore - Nella prima giornata di prove libere dopo l'annuncio ferrarista del «via Raikkonen e dentro, dal prossimo anno, il giovane Leclerc», succede che il baby futuro ferrarista va a sbattere con la sua Alfa-Sauber e che il suo futuro compagno, ben più esperto, Sebastian Vettel, fa lo stesso. Ovviamente, come accade in questi casi e in queste contingenze, l'unico dei maranelliani a non sbattere è stato quello che l'anno prossimo andrà via: Kimi Raikkonen.
Il finlandese che nel 2019 prenderà il posto di Leclerc sull'Alfa-Sauber motorizzata Ferrari ha infatti chiuso la giornata davanti a tutti, 1'38"699, precedendo la Mercedes del leader del campionato Hamilton (1'38"710). A seguire i due redbulli, Verstappen e Ricciardo. Bottas solo quinto e, soprattutto, nono Vettel, costretto per la botta contro il muretto al rientro anticipato. «Bacio al muro?» ha detto ai microfoni di Sky, «direi che è stato qualcosa di più. In via precauzionale abbiamo deciso di non girare più, abbiamo perso del tempo ma prima del contatto avevo avuto buone sensazioni in macchina». E ancora: «Conosco bene la pista, la chiave sarà trovare il giusto bilanciamento e sentire la macchina meglio rispetto alle libere. Penso che dovrebbe andare bene e saranno molto importanti i dati forniti da Raikkonen che ha potuto girare».
Nella conferenza stampa dei team principal, raffica di domande a Maurizio Arrivabene che sulle ripetute imperfezioni di Vettel ha detto «l'unico che commette errori sono io, il responsabile del team. Se i risultati non arrivano la responsabilità è mia, non di Vettel, degli ingegneri o dei meccanici». Poi ha aggiunto: «Se guardiamo bene, in F1 tutti commettono errori, grandi o piccoli che siano e come team vinciamo e falliamo insieme, non voglio puntare il dito contro Sebastian...». Sulla scommessa Leclerc, il capo ferrarista ha spiegato: «Sono diversi i fattori che hanno portato a questa decisione, ma ciò non inficia il rispetto che ho per Raikkonen, un grande come persona e come pilota. Ma se si deve fare una scelta per il futuro del team, io credo sia stata fatta quella giusta...». Infine, una romantica apertura sempre parlando di futuro: «Schumi jr? È importante lasciarlo crescere senza pressione. I risultati recenti sono stati molto buoni e gli auguro una grande carriera.
Con un nome così, che ha scritto pagine di storia della Ferrari, le porte di Maranello sono sempre aperte ma senza bruciare le tappe». In tv: oggi pole alle 15 dir. Sky (diff. TV8 ore 20), domani Gp alle 14,10 (diff. 21,15).
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